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PerOmegna listaStrino

OMEGNA- 11-05-2017- “E’ una lista assolutamente civica che non fa riferimento a responsabili superiori, di partito. Noi rendiamo conto a noi stessi e all’elettorato”.   Parole di Antonello Riccio, capolista di “per Omegna” che ieri sera, mercoledì, ha srotolato come una pergamena il programma e gli intenti che vuole perseguire con gli altri colleghi per sostenere la candidatura a sindaco di Maria Gabriella Strino. Con lui, in questo impegno, ci sono: Nicola Banone, Daniela Buzio, Debora Bruno, Elena Cacciatori, Calati Sabrina, Francesco Falabella, Giacomo Germagnoli, Lucchesi Andrea, Flavio Maffioli, Giorgio Marzoli, Enzio Masoero, Manuel Masoero, Fulvia Mavilla, Arianna Papa, Aldo Tottoli.  La sala mostre del Forum, arredata con le produzioni realizzate dalla candidata, ha accolto anche questa seconda tornata di sostenitori (l’altra lista si chiama “Omegna bene comune”) il cui programma guarda in primis agli interventi sui programmi del Comune e sui quartieri, poi alla sanità, con difesa strenua dell’apertura del punto di primo soccorso anche di notte e il riposizionamento dell’ambulanza del 118 nella sede dei Volontari del Soccorso. “Dinnanzi alla realizzazione dell’ospedale unico potrebbe arrivare un “no” se questo dovesse significare togliere i servizi che abbiamo nel nostro ospedale” - ha aggiunto Riccio. La pulizia della città e il degrado “che dovrebbero essere una cosa banale” andranno normati con un regolamento comunale che coinvolga tutti gli abitanti e che sia imposto qualora non venga applicato. Con il quoziente famigliare si potrebbe impostare il sistema fiscale sulle capacità tributarie della famiglia, realizzando una migliore distribuzione delle imposte. Non mancherà l’attenzione al turismo culturale con il mantenimento e l’implementazione delle iniziative presenti e con interventi tutto l’anno mentre per gestire il turismo in modo costruttivo verranno interpellati specialisti: “Chiederemo collaborazione alla facoltà di Scienze del Turismo nei primi 100 giorni di lavoro” - ha precisato Riccio. Importante sarà la collaborazione con i comuni rivieraschi che hanno realizzato consorzi da cui Omegna è esclusa. “Il lago è la nostra identità e non dobbiamo dimenticarcelo”- ha aggiunto. La politica dell’emergenza abitativa va affrontata con gli strumenti adeguati come pure la gestione dell’accoglienza. Riccio:  “L’ adesione allo Sprar accontenterebbe davvero tutti. In città si sarebbero circa 50 ospiti contro i 150 attuali, un carico che attualmente non è in grado di sopportare”.  Per Riccio e la lista “Per Omegna” Maria Gabriella Strino è la persona più idonea alla candidatura a sindaco “perché è al di sopra delle parti è ha saputo distinguersi nei vari comitati a cui ha preso parte, con impegno. Un esempio è la sua valorizzazione per la figura di Gianni Rodari , di cui oggi molti si riempiono la bocca ma che viene da chiedersi dov’erano prima”. Sicuramente le voci di popolo che la definiscono “politicamente debole” non la preoccupano. “Io non mi ritengo così. Sono assente dai partiti ma questo non significa che non si possa fare politica bene. I componenti delle due liste sono eterogenei con delle diversità. Questo per noi è una virtù. Siamo convinti che Omegna si possa amministrare con la diversità e lo dimostreremo”. (l.p.) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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