1

gozzano gambetta

GOZZANO –03-04-2023 – Ancora un tutto esaurito sabato sera, 1° aprile, nel salone del teatro della SOMSI di Gozzano per l’appuntamento con Beppe Gambetta, nel quadro della rassegna “Bis! Due Laghi Due Palchi.” Due ore di spettacolo offerte al pubblico dal chitarrista genovese, tornato da poco dagli Stati Uniti, dove si esibisce spesso e dove è con ogni probabilità più conosciuto che in Italia. Un vero peccato visto il livello delle sue performance, che vanno ben oltre quelle di un concerto di chitarra acustica, di cui è uno splendido interprete. L’esibizione rientra più nel quadro di quelli che gli anglosassoni definiscono “One Man Show”, Gambetta suona, brani suoi, arrangiamenti i più particolari, mandolinisti di inizio Novecento, frammenti d’opera di Giuseppe Verdi, canta, pezzi famosi di grandi della canzone italiana, o ballate di grandi artisti della tradizione folk americana, e ogni volta spiega come è arrivato ad eseguire quel particolare brano, racconta istantanee dalla sua vita “per la musica” attraverso buona parte del mondo. “Ho sempre avuto il dono di trovarmi al posto sbagliato nel momento sbagliato. – dice sul palco – Ed è stata la mia fortuna. Non avendo trovato subito la collocazione in Italia dentro un circuito musicale ho deciso di lasciare tutto e partire per gli Stati Uniti, lì bussavo alle porte dei più famosi chitarristi portandomi dietro un registratore portatile e chiedevo di suonare con loro – sorride – Nessuno aveva il coraggio di mandare via un ragazzo arrivato apposta dall’Italia e così è iniziata la mia carriera!- I ricordi, emozionanti anche, forse soprattutto per chi ascolta e lì conosce per la prima volta, si rincorrono: - Ho conosciuto il mio concittadino, il grandissimo  Fabrizio De Andrè quando gli ho chiesto il permesso di inserire la sua Creuza De Mar in un album che dovevo incidere negli Stati Uniti. Lui mi ha guardato e ha detto “Gambetta, mi piace la tua versione, ti do il permesso, ma attento che gli americani li conosco, cercheranno di censurare le parolacce, ma non si toccano perché fanno parte della mia arte!” Così insistetti coi produttori le parolacce restarono e l’arte di De Andrè fu salva…” Grandi applausi alla fine da parte di un pubblico eterogeneo arrivato anche da lontano, non più del 10% dei presenti i Gozzanesi in sala, che ha replicato quello della sera precedente nell’esibizione gemella di Baveno. Grande la soddisfazione degli organizzatori della rassegna Floriano Negri, attore e  Presidente della SOMSI di Gozzano e Lidia e Domenico Brioschi, anche lui attore e doppiatore, ieri nella veste di tecnico delle luci. (FAB)

 


Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.