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Mons rolando alvarez

OMEGNA- 02-03-2023-- La dittatura di Daniel Ortega in Nicaragua ha condannato venerdì 10 febbraio il Vescovo di Matagalpa, Mons. Rolando Álvarez Lagos, a 26 anni e 4 mesi di carcere perché accusato di essere un “traditore della patria”. La sentenza contro il vescovo Rolando Álvarez arriva appena un giorno dopo che la dittatura aveva deportato negli Stati Uniti 222 prigionieri politici e dove il vescovo Álvarez si era rifiutato di salire sull'aereo con i deportati per avere la salvezza con l’esilio. La Corte d'appello di Managua ha dichiarato Rolando Álvarez colpevole di essere l'autore dei reati di compromissione dell'integrità nazionale, diffusione di notizie false a danno della società e lo Stato. Il vescovo già dai primi giorni di agosto era sotto assedio, e impossibilitato a dire messa perché esposto e coraggioso nelle denunce contro chi attenta alla libertà religiosa e difensore dei diritti umani. Per il Presidente della Cei, Cardinale Matteo Zuppi:“Con incredulità riceviamo notizie delle dure persecuzioni che il popolo di Dio e i suoi pastori stanno subendo a motivo della fedeltà alla giustizia e alla pace”, mentre il Segretario Generale dell'Onu, Antonio Guterres è molto preoccupato per la grave ostruzione dello spazio democratico e civico in Nicaragua. Infine, anche Papa Francesco durante l’Angelus di domenica scorsa l’ha definito: “Un vescovo a cui voglio molto bene”. Mons. Rolando Alvarez è nato in Nicaragua ma ha studiato in Vaticano e durante i periodi di vacanza era ospitato da don Giovanni Zolla ad Omegna. Sono veramente in molti, infatti, a ricordare la sua persona amicale e disponibile con tutti come quando, già Vescovo, durante una visita a Roma nell’ottobre 2014 trovò il tempo per tornare a celebrare in Sant’Ambrogio ad Omegna assieme al suo amico, maestro e padre spirituale Don Giovanni.

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