GRAVELLONA - 18-01-2023 -- Con la nuova legge sul frontalierato sarà possibile aggiungere altri comuni oltre la fascia dei 20 km affinché possano accedere i ristorni. Era quanto il sindaco di Gravellona chiedeva alla luce del fatto che in città sono molti i frontalieri e che per una manciata di chilometri il comune tocense è fuori dalla fascia dei comuni che godono dei ristorni. Stesso discorso per altri comuni, come Baveno dal quale giungeva stessa richiesta. A rassicurare è stato il senatore Enrico Borghi che l'altro giorno s'è confronto al riguardo con Morandi.
"Ho fatto presente - afferma Borghi - che con il varo della legge di ratifica alla quale stiamo lavorando in Senato, vi è la possibilità di affrontare la questione.
Non attraverso la modifica dell'elenco dei comuni di fascia, che è cristallizzato all'interno dell'Accordo Internazionale e per il quale l'articolo 10 della legge sancisce la garanzia dello stesso livello di finanziamento invariato, quanto invece con l'applicazione dell'articolo 11 della medesima legge, che dietro proposta del Partito Democratico istituisce il 'Fondo per lo sviluppo economico e il potenziamento delle infrastrutture nelle zone di confine italo-elvetiche'.
Infatti, tale articolo contempla da un lato l'istituzione del nuovo fondo, aggiuntivo rispetto agli attuali ristorni garantiti, che sarà destinato al finanziamento di progetti di sviluppo economico e sociale dei territori dei comuni di frontiera nonchè al potenziamento delle infrastrutture nelle zone di confine italo-elvetiche.
Con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie e il Ministro dell'Interno, sentite le regioni Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, la provincia autonomia di Bolzano e i comuni frontalieri interessati, verranno definiti i criteri per la distribuzione alle province e agli enti montani confinanti con la Svizzera e ai comuni italiani di frontiera di tali fondi aggiuntivi, con un fondo che parte da 1.66 milioni di euro nel 2025 per arrivare a regime a 221,46 milioni nel 2045.
Si apre pertanto uno spazio di intervento nuovo per la Provincia del Verbano Cusio Ossola e per le Unioni Montane del territorio, tale da assicurare un maggiore coinvolgimento di tutto il territorio nell'impiego delle risorse senza andare a scapito dell'attuale gettito.
Anche sulla scorta dell'incontro con il Sindaco Morandi, che mi ha assicurato di parlare a nome dei Comuni dell'Unione Montana del Cusio Mottarone, presenterò uno specifico ordine del giorno di accompagnamento al testo che si appresta ad essere varato dalla Commissione Esteri e a giungere in Aula".