OMEGNA – 16-01-2023 -- Taglio del nastro per casa Mantegazza, inaugurata sabato tra una fiumana straripante di gente. Il progetto era stato avviato nel 2019, con i fondi dell’8x1000 della Caritas-Diocesi di Novara, con il contributo di vari enti – il comune di Omegna in primis – fondazioni, associazioni, privati e benefattori. La gestione della struttura, dedicata alla memoria del farmacista Isaia Mantegazza e dei suoi due figli Livio e Piero, viene garantita dalla convenzione con il Comune di Omegna, da quella con il CISS e con il sostegno e la partecipazione di molti. L’edificio, oggi è sede di Casa Mantegazza, un ex asilo –esempio di architettura razionalista - che risale agli anni Sessanta, è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione, rifunzionalizzazione e adeguamento tecnologico. Oltre agli architetti Andrea Baldioli e Gianfranco Ciuffo hanno collaborato al progetto l’ing. Davide Berrone per gli aspetti strutturali, il dott. Daniele Melloni per la geognostica, il P.I. Maurizio Tori per l’impianstica ed il geom. Porta per il coordinamento della sicurezza. L’immobile ospiterà gli uffici della Caritas e della San Vincenzo con vari tipi di servizi e uno spazio per la raccolta e la distribuzione di generi alimentari per un totale di circa 200 mq. Nell’ala Sud Est dell’edificio gli spazi dell’ex asilo nido sono stati trasformati in 3 locali di accoglienza, ciascuno dotato di angolo cottura e servizio igienico e altri servizi comuni, dal bagno per disabili ad una cucina di comunità su una superficie di circa 170 mq. Dopo la realizzazione dell’accesso carraio e di un parcheggio per quattro posti auto, sono state effettuate operazioni di manutenzione e valorizzazione del giardino. Sabato, in occasione dell’inaugurazione, sono intervenute le massime autorità del territorio, tra cui il vescovo di Novara Mons. Franco Giulio Brambilla, il prefetto della provincia del VCO Michele Formiglio, il vice presidente della provincia del VCO Rino Porini, la vice sindaca reggente di Omegna Mimma Moscatiello e il prevosto don Gian Mario Lanfranchini e il direttore di Casa Mantegazza dott. Filippo Ardizzi, insieme ad altre autorità civili, militari e religiose. “Questa casa sia per la famiglia degli uomini e delle donne che abitano questo territorio di Omegna e del Cusio un punto di riferimento tra quelli necessari per creare comunità – ha sottolineato il prevosto don Lanfranchini. E si è comunità quando si è attenti ai più fragili, ai più deboli e ai più poveri in modo efficace e inclusivo”.