1

Schermata 2023 01 16 alle 11.24.53

OMEGNA - 16-01-2023 -- Salvatore Baiardo, il "gelataio di Omegna" di origini siciliane che all’inizio degli anni Novanta gestì la latitanza dei fratelli Giuseppe e Filippo Graviano, più volte è stato intervistato nell'ambito di programmi di approfondimento sui fatti della Mafia. In particolare, Baiardo ha spesso parlato di quel terribile periodo che coincise con le stragi degli anni '90, e le commistioni di Cosa Nostra con la politica. Alla luce del clamoroso arresto operato dai carabinieri di Palermo del super latitante Matteo Messina Denaro, numero uno di Cosa Nostra, arrostato in una clinica dove era ricoverato per terapie, torna alla mente una "strana" predizione di Baiardo, intervistato da Massimo Giletti nello Speciale "Non è l'arena - Fantasmi di mafia" (puntata del 22 novembre scorso). Si parla di ergastolo ostativo ed  il gelataio, già consigliere comunale a Omegna dice: "C'è anche un nuovo governo e chi lo sa che non arrivi un regalino. E chissà che magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso? E così arrestando lui esca qualcuno che c'ha l'ergastolo ostativo senza che ci sia clamore...”.
Insomma, Baiardo ha fatto intendere di sapere che il boss trapanese è malato e che in questo momento, dove è in discussione l'ergastolo ostativo (ovvero il carcere duro, senza possibilità di alleggerimenti della pena), il boss che ha a suo carico una lunga serie di ergastoli possa aver avuto convenienza ad arrendersi.

QUI IL VIDEO DE LA7

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.