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Liquidazione Grimi Bialietti

OMEGNA- 23-12-2022-- A gennaio il comune di Omegna presenterà presso i tribunali di Verbania e di Milano istanza di liquidazione giudiziale per gli immobili dell’ex Girmi e dell’ex Bialetti. Le società proprietarie hanno infatti contratto ingenti debiti tributari relativi a IMU e TASI non versate. Per questa ragione la giunta comunale ha conferito mandato al responsabile del servizio di individuare uno studio legale per analizzare la situazione ed è di ciò è stato incaricato l’avvocato Maurizio Fogagnolo del foro di Ivrea, che ormai da diversi anni assiste il Comune di Omegna. Così, se l’istanza di liquidazione giudiziale si chiudesse finalmente con la vendita degli stabili, le società dovrebbero versare nelle casse del Comune l’IMU pari al periodo compreso tra l’apertura della liquidazione e la chiusura della vendita, per una cifra che ammonterebbe a circa 65mila euro annui, (62mila dei quali per l’ex Girmi e 3200 per l’ex Bialetti). Tale operazione permetterebbe al Comune di eliminare dei residui attivi che gravano sul bilancio comunale, proprio a causa delle insolvenze. Per l’ex Girmi l’insolvenza è cominciata già nel 2000, e il debito accumulato con il Comune si attesta su 1 milione e 100mila euro, mentre dal 2003 ha preso avvio l’insolvenza della società proprietaria dell’ex Bialetti, per una cifra di 346mila euro.
“Una volta insediati, abbiamo constatato che, come Ente, vantiamo un credito di dubbia esigibilità molto consistente – ha spiegato l’assessore al Bilancio Franco Gemelli. Entrando nello specifico, si è notato che 1 milione e 446mila euro derivano dalle società proprietarie degli ex immobili di Girmi e Bialetti. La situazione si protrae da anni e, siccome lo studio legale al quale ci siamo riferiti, ci ha detto che la Pubblica Amministrazione ha tutto il diritto di avviare un’istanza di liquidazione giudiziale, ci siamo attivati e il prossimo mese di gennaio la presenteremo. Del pregresso non ricaveremo nulla, ma se dovessero essere venduti gli immobili i due curatori avrebbero l’obbligo di versare l’IMU del periodo tra l’apertura dell’istanza e la vendita. Due sono gli obiettivi – ha puntualizzato Gemelli: non sfondare quota 10 milioni di credito di dubbia esigibilità e rientrare di tasse che vanno a beneficio della città. Fino a oggi nessuno si era preso questa responsabilità. Lo facciamo noi per una questione di correttezza nei confronti dei cittadini”.
“Si tratta di un atto dovuto alla cittadinanza, perché questo consente di diventare creditori privilegiati – ha sottolineato il vice sindaco reggente Mimma Moscatiello. È stato un lavoro impegnativo e silenzioso da parte dell’assessore Gemelli assieme ai responsabili dei vari uffici. Con determinazione ha voluto regalare a Omegna la procedura di liquidazione giudiziaria proprio appena prima di Natale. Come i singoli cittadini sono chiamati a pagare le tasse, anche queste realtà devono essere impegnate nella stessa direzione. Le altre amministrazioni hanno sempre fatto finta di niente, noi abbiamo affrontato anche questo problema”.

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