OMEGNA - 01.10.2015 - Nel corso di un'apposita conferenza conferenza stampa
il Sindaco di Omegna Maria Adelaide Mellano ha cercato di chiarire alcuni penti legati ala vicenda della società partecipata SPL che per diverso tempo ha gestito il centro sportivo della città.
"Anzitutto – ha sottolineato il Sindaco - le questioni da ultimo emerse sugli organi di stampa interessano pretese responsabilità civili che il Curatore del Fallimento ritiene siano ascrivibili, direttamente, ai precedenti organi societari di SPL e, indirettamente, al Comune, in ragione di carenti controlli imputabili alle passate amministrazioni comunali. Si tratta quindi di profili di responsabilità di natura diversa rispetto a quelli che sono stati oggetto delle precedenti, e ben note, iniziative penali portate avanti dalla magistratura. Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso per meglio comprenderne le dinamiche di tali pretese responsabilità, anche con l’ausilio di tecnici specializzati”.
Per tradurre in cifre il curatore fallimentare Dr. Prone ha quantificato 850 mila euro imputabili al comune. “Si tratta di una richiesta – ha precisato Mellano – di un professionista che sta facendo il proprio mestiere a fronte di presunti, omessi controlli da parte delle precedenti amministrazioni comunali. Se effettivamente ci fossero state carenze sul controllo della gestione dell'impianto sportivo di Bagnella, ci muoveremo per individuare eventuali responsabilità dirette e non per smania di giustizialismo ma di giustizia.”
Nel corso dell'incontro con la stampa è stato ricordato che tra il 2007 e il 2011 il comune avrebbe esborsato circa 2 milioni e 800 mila euro per sostenere l'attività del centro; “...una cifra davvero considerevole. – ha evidenziato il Sindaco – Dai primi contributi che definirei comprensibili, per una gestione in fase di avviamento, si è passati a importi assai ragguardevoli; ad esempio in un solo annodi esercizio il comune ha riconosciuto e quindi erogato ben 800 mila euro! Forse ci si è fatti prendere un po' la mano...”.
“Una cosa è comunque certa. - ha aggiunto il primo cittadino omegnese - ai cittadini omegnesi non chiederemo ulteriori esborsi per una questione che gli è già costata troppo. Tuteleremo sia loro, sia l’Ente: se emergeranno delle responsabilità in capo ai precedenti organi societari di SPL verranno intraprese tutte le necessarie iniziative per assicurare che chi è colpevole paghi di tasca propria i danni che ha creato”. Non è giusto che i cittadini paghino per colpe che non sono loro”.
Inoltre il Sindaco ha osservato che “...la giustizia ha fatto e farà il suo corso, ma che è necessario chiarire che è improprio parlare di proscioglimento in merito ad alcuni responsabili ed esponenti di SPL. Il giudice ha ritenuto di non avere elementi sufficienti per rinviare a giudizio, ma non ha assolto o escluso possibili mancanze. Più che di una sentenza si è trattato di un non giudizio. Tanto è vero che se il caso è stato archiviato dal punto di vista penale, resta aperta, anzi, apertissima la partita civile. E noi la condurremo fino in fondo.”