ARMENO - 22.09.2015 - L’Agogna sempre più in salute.
Anche grazie al Contratto di fiume. E domani alle 16, a palazzo Natta di Novara, nella sala del Consiglio provinciale, è prevista la firma della programmazione relativa agli interventi condivisi tra trenta enti locali. In pratica l’avvio della fase operativa che porterà a una profonda riqualificazione del torrente. L'intesa, risultato della sinergia avviata nel corso degli anni, è nata nell’ambito del Piano di tutela delle acque della Regione Piemonte e rappresenta l’impegno dei sottoscrittori a gestire il fiume e il territorio circostante in un’ottica di valorizzazione paesaggistica e ambientale, e di promozione turistica. "Queste caratteristiche - spiega Giuseppe Cremona (nella foto), consigliere della Provincia di Novara con delega all’Ambiente - lo contraddistinguono da altri accordi simili e ne fanno uno fra i pochissimi in Italia a vantare un riconoscimento anche a livello europeo: sarà siglato da Regione, Provincia, Cia, Confagricoltura ed Est Sesia, nonché da tutti i Comuni attraversati".
All'incontro saranno presenti anche l’assessore regionale all’Ambiente e alla Programmazione territoriale Alberto Valmaggia, e il presidente della Provincia Matteo Besozzi. In agenda anche due contributi per approfondire gli aspetti tecnici: Cremona si soffermerà su “Il percorso di condivisione e responsabilità per il torrente Agogna”, e Giancarlo Gusmaroli della direzione tecnica del Centro italiano di riqualificazione fluviale sul tema “Dal quadro conoscitivo al programma di azione del Contratto di fiume”. L'Agogna è lunga oltre 140 chilometri. La sorgente è situata ad Armeno a quota 1.117 tra le alpi Nuovo e Della Volpe, nel gruppo montuoso del Mergozzolo, a sud della vetta del Mottarone. Sfocia nel Po a Mezzana Bigli.