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uva3 2015
BORGOMANERO - 20.09.2015 - Primo San Bartolomeo,

secondo il gruppo “I fantastici quattro” e terzo il rione San Bernardo. Sono le prime posizioni della classifica dei carri allegorici della 67ª sfilata della “Sagra dell'uva” che s'è svolta oggi pomeriggio nel centro storico di Borgomanero davanti a circa ottomila persone. San Bartolomeo, capitanato da Mariano Manca, con “Quello che non vorrei vedere” ha totalizzato 230 punti; “I fantastici quattro”, guidati da Angelo Zapelloni, con “Africa” sono arrivati a 209; e San Bernardo, con alla guida Piero Minazzoli, ha presentato “La giungla dell'informazione” che ha raggiunto quota 204. La graduatoria continua con l'oratorio di Maggiate Superiore (“Akuna Matata”) e con quello di Cressa (“La vendemmia di zio Paperone”) quarti ex aequo con 180. Responsabili erano rispettivamente Fabio Bacchetta e Andrea Erbetta; poi sesto il gruppo di Cossato Monte di Luigi Spigolon in gara con “Tra bidoni e ingranaggi il gioco dei pagliacci” che s'è fermato a quota 175, settima la contrada Cascine d'Ispra di Antonio Lepera con “Charleston” (170), ottavi “I matai da Guzan” di Pasquale Filippini con “Peter Pan” (160), noni Solaggio & San Rocco di Ameno di Mariano Colle con “Benvenuti in Lapponia” (157) e decima l'Associazione carnevalesca borrianese di Piero Peveraro con “Stirpe di draghi” (150). Tra i carri vendemmiali a segno la frazione Santa Cristina di Lorenzo Sartori con “La bella di Santa Cristina” (159) davanti ai “Ragazzi di Santa Cristina” di Andrea Cerutti con “I ragazzi all'osteria” (154) e al gruppo di Gargallo di Domenico Tassone con “Cucù bello” (123). Altre classifiche hanno riguardato le macchiette (ok “Borgo Joint” di Giuliano Savoini con “Lo stato fa le leggi e noi le fumi... amo” (118 punti) e i gruppi: nell'ordine la Ginnastica 2000 di Michela Guglielmetti con “Il re leone” (161), la “Suca band” di Massimo Zanetta con “Blues brother” (143), l'Arca di Rosanna Rapetti con “Disco arca” (138) e il rione San Rocco di Silvia Poletti con “Son Rocu e son Rochin” (119). La giuria era composta da Marco Preti, Riccardo Tacchini, Sergio Bossi, Giovanni Tinivella e Carlo Zanetta.

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