BORGOMANERO - 20.09.2015 - Circa 110 fotografie, messe a disposizione
dalle famiglie di Borgomanero, che illustrano un mondo lontano, e, soprattutto, mestieri che non esistono più. È l'abc della mostra “Il '900 borgomanerese raccontato dal lavoro - Uno sguardo al passato per accendere il futuro” che verrà inaugurata oggi alle 17 a villa Marazza e che rimarrà aperta sino alla conclusione del “Festival della dignità umana”. La raccolta è stata curata da Giuseppina Cerutti. Gli obiettivi sono stimolare, in chi ha vissuto quel tempo, ricordi ed emozioni, e insegnare ai giovani la tradizione e il folklore del territorio: la vigna, la vendemmia, i colletti bianchi e gli artigiani e poi ancora l’asilo, la scuola e il mercato. Scorci che fanno guardare al futuro con speranza. "Sono davvero senza parole - commenta Cerutti - per il coinvolgimento che le persone hanno dimostrato. In molti non solo hanno condiviso le loro immagini senza problemi, ma mi hanno anche riferito storie familiari importanti ed emozionanti, che hanno arricchito il risultato finale dell’esposizione che vivrà di un’atmosfera speciale". Le sezioni sono 14: legno, fuoco, acqua, terra, aria, trasporti, colletti bianchi, carta, pane, mercato, ristorazione, fabbriche, lavori femminili e artigiani.