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alpini omegna

OMEGNA -30-09-2019 - Nella giornata di ieri,

domenica 29 settembre, in occasione del 95° anniversario della sezione A.N.A. Cusio Omegna, è arrivata l’invasione degli alpini, non solo “signori delle cime” anche campioni di solidarietà. Così Omegna ha accolto una fiumana straripante di penne nere, che sono sfilate al ritmo di marcia, sulle note della fanfara brigata alpina Cadore – congedati, tra il garrire di labari al vento, tra le numerosi autorità intervenute, e i sindaci con tanto di fascia tricolore. Avanzavano tutti con passo sicuro, e dietro un miliardo di persone. E dopo l’alzabandiera, il momento con cui ogni militare comincia la sua giornata, è stata la volta della messa in collegiata, ricordando che ben tre alpini sono stati beatificati dalla chiesa: dal celebre don Gnocchi, a don Secondo Pollo fino a Teresio Olivelli, che fu anche un partigiano bianco. Veri alpini di Dio! La sfilata si è poi snodata verso piazza Mameli, dove sono intervenute le autorità: in primis il prevosto don Gianmario Lanfranchini, che ha evidenziato come “Oggi ci ritroviamo qui, in quella che per gli omegnesi è la piazza delle suore, per destinare a casa della sezione A.N.A. Cusio Omegna una parte di questo antico stabile. Possiate trovare in questa sede casa e trovare la capacità di dare sempre casa, affetto e sostegno a chi è nelle necessità. E come dicevano una volta, ad multos annos per il futuro”. Si sono poi susseguiti, tra la commozione generale, gli interventi del presidente sezionale Euridio Repetto, dell’assessore Mattia Corbetta in rappresentanza del sindaco Paolo Marchioni, del presidente nazionale e del vicepresidente della provincia del VCO Rino Porini e del consigliere nazionale dell’A.N.A. Francesco Maregatti. Poi, al grido di “Viva gli alpini, viva l’Italia!”. Sono stato assegnati riconoscimenti nelle mani di don Lanfranchini, Corbetta, Porini e a Maregatti;  e dopo le foto di rito, la giornata si è tinta di solidarietà, con la consegna dei contributi a Fabio, un disabile di Alzo, alla UILDM rappresentata da Andrea Vigna, mentre l’artigliere alpino Antonio Peretti di Forno è stato insignito del premio “fedeltà alla montagna e all’ambiente”. Infine la gente, tra il suono degli ottoni che riempiva la piazza, i gonfaloni dei comuni e i labari alpini, ha potuto visitare la nuova sede della sezione Cusio Omegna, fresca di inaugurazione. E non è mancata qualche lacrima di commozione. Sì, perché gli alpini hanno sì le ossa dure, ma anche un cuore grande come il mondo.

 

 

 

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