OMEGNA - 02-03-2019 - Primo momento pubblico per il Masterplan Turistico di Omegna, giovedì 28 febbraio alle ore 18 presso l’auditorium “Teresio Piazza” del Forum. Ad aprire la serata a cui ha partecipato un numeroso pubblico, è stato il sindaco, Paolo Marchioni, che ha descritto il lavoro svolto durante i mesi di attivazione del progetto in particolare l’avvio del tavolo istituzionale e l’obiettivo: ridisegnare Omegna e il suo sviluppo per i prossimi vent’anni. La parola è poi passata alla presidente del progetto di redazione del Masterplan, Raffaella Varveri, che ha voluto definire il piano con questi termini: Concretezza, coinvolgimento, condivisione e comunicazione; infatti l’intento è quello di avere un progetto concreto che abbia il più ampio coinvolgimento e condivisione per giungere ad una comunicazione efficiente ed efficace verso il visitatore. A questo punto il gruppo di consulenti di TurismOK ha presentato una prima analisi quantitativa dell’offerta dove si evince che Omegna rappresenta lo 0,1% dei posti letto in Piemonte nel 2017 e lo 0,3% delle strutture ricettive nella regione. Per quanto riguarda le risorse censite attraverso i maggiori portali turistici si possono notare ben 12 attività da svolgere in Omegna di cui solo 9 hanno ricevuto almeno una recensione: il 73% ha espresso una valutazione molto buona. L’italiano è la lingua utilizzata nell’84% delle recensioni, seguita dall’inglese 6% e dal francese 4% a significare che il primo mercato turistico di Omegna è mosso dalla domanda interna. Su 24 strutture ricettive presenti nel portale Tripadvisor solo 13 hanno avuto almeno una recensione che si è rilevata comunque molto buona. Si registrano anche i primi segnali positivi per il portale “Visit Omegna” anche se nato da poco e gli utenti principali sono localizzati in Italia, Germania, Svizzera e Francia. L’analisi ha valutato anche gli appartamenti privati ad uso turistico che sono presenti sul portale Booking.com, esi registrare la loro presenza media è databili in circa 1 anno e mezzo. Dal 2008 al 2017 si documenta un incremento del peso extralberghiero con le presenze cresciute dell’87% rispetto a quelle alberghiere cresciute del solo 17%. Dopo le statistiche i tecnici hanno presentato il metodo “San Gallo”, chiamato così dall’università svizzera che per prima lo ha realizzato ed applicato sul territorio. Il modello teorico-pratico ha come obiettivo la definizione dei flussi, riuscendo così e definire anche i punti focali su cui far leva per lo sviluppo turistico. A conclusione dell’incontro si sono descritti i prossimi passi: la somministrazione di un questionario online presente sul portale istituzionale del comune nella sezione “masterplan” e una due giorni di workshop il 25 e 26 marzo prossimi.
Samuel Piana