OMEGNA -17-01-2019 – Dopo il successo delle performance dedicate a Caravaggio e a Michelangelo, Vittorio Sgarbi torna a calcare il palcoscenico con Leonardo, dato che in questo 2019 ricorrerà il cinquecentesimo anniversario dalla morte. Così l’acuto critico d’arte, opinionista, polemista e scrittore ieri sera, mercoledì 16 gennaio, ha incantato per due ore e mezzo il pubblico che gremiva il Teatro Sociale, trattando del talento universale di Leonardo e presentando via via i numerosi campi del sapere in cui è stato attivo: ingegneria, pittura, scienza, musica e persino poesia. Sgarbi ha dunque accompagnato il pubblico alla scoperta di questo “Genio dell’imperfezione” –secondo la sua felice definizione, “il più alto esempio di Rinascimento incompiuto, uno per cui la cosa più importante era l’intuizione”. Il critico d’arte, con aria soddisfatta e sorniona, ha quindi presentato uno straordinario viaggio alla scoperta delle opere di questo genio, citando con puntualità i testi di Giorgio Vasari e rendendoli accessibili a tutti, e presentandone le opere maggiori, a partire dai primissimi anni –da quando andava a Bottega dal Verrocchio, passando poi attraverso dipinti immortali come la Vergine delle rocce, L’adorazione dei Magi, L’annunciazione, il ritratto di Ginevra de’ Benci, La dama con l’ermellino, l’Ultima Cena, il Salvator mundi e l’immancabile Gioconda, proposta al pubblico anche attraverso le reinterpretazioni di Duchamp, Dalì, Basquiat, Warhol e Botero. A suscitare un fiume inarrestabile di applausi è stato anche il violino di Valentino Corvino, che con il regista Tommaso Arosio ha curato in particolare la relazione tra suono e immagine. Insomma, una miscela esplosiva e assolutamente irresistibile. Presenti alla serata anche il sindaco Marchioni e gli assessori Sara Rubinelli, Mattia Corbetta e Sabrina Proserpio. Insomma, arrivederci al 2020, quando Sgarbi porterà in scena…Raffaello.