OMEGNA-23-08-2018- Dal palco dell’Ariston dove ha conquistato il secondo posto nell’ultima edizione del Festival di Sanremo nella categoria “Nuove proposte”, Lorenzo Baglioni è approdato ieri sera, mercoledì 22 agosto, sul palco di piazza Salera in occasione dei festeggiamenti di San Vito. Il pubblico costituito da moltissimi giovani ha applaudito il cantante toscano che con il suo successo “Il congiuntivo” presentato a Sanremo si è fatto conoscere anche dal pubblico televisivo. Un tempo professore di matematica, la musica è diventata per lui uno strumento didattico quasi provocatorio nei confronti del metodi più tradizionali, un linguaggio nuovo che utilizza per trattare argomenti che spaziano dalla grammatica alla fisica ma anche a temi più delicati e di carattere sociale come il problema del bullismo e della mancanza di assistenza a disabili come chi è costretto alla sedia a rotella. In questo senso il giovane cantante toscano ha cercato di arrivare direttamente al cuore degli spettatori prima con la canzone “La ballata delle offese” e poi con la canzone “Canto anch’io” in cui ha presentato la vita di un ragazzo che, a causa di problemi motori, non può muoversi se non con una carrozzina e per la mancanza di ascensori nei condomini o di apposite pedane sui mezzi di trasporto non può vivere una vita normale. La scuola come un gioco sembra davvero possibile con lui e tutte le discipline diventano musica, da “El Corazon” in cui spiega il funzionamento del cuore a “L’apostrofo” in cui parla, per l’appunto, di un elemento grammaticale non sempre rispettato. Non è mancato il colpo di scena finale: a mancare all’appello è infatti l’ora di religione, come ha fatto notare la conduttrice Loredana Rossi chiamando sul palco don Gian Mario Lanfranchini, e, per rimediare alla lacuna, Lorenzo Baglioni ha promesso al parroco ed ai presenti di realizzare una canzone a tal proposito e di regalarla poi ad Omegna, in ricordo della piacevole serata trascorsa nella cittadina lacustre. (E.C.)