CAMPELLO MONTI - 05-08-2018 - Ieri, sabato 4 agosto, presso la Chiesa parrocchiale di Campello Monti si è svola la ventiseiesima “Giornata di studio” organizzata dal Gruppo Walser di Campello Monti, presieduta da Rolando Balestroni. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Valstrona, Luca Capotosti, dell’assessore al turismo del comune di San Maurizio d’Opaglio, Patrizia Franzina, e del presidente dell’ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone, Giovanni De Bernardi, la giornata di studio focalizzata sul tema “ a cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale” è entrata nel vivo con la lettura della relazione, da parte di Gianni Zaninetti, di Flavio Rodeghiero, assente per convalescenza, che ha mostrato come spesso il primo conflitto mondiale viene ricordato con la frase “l’inutile strage”, infatti, dalla ricerca si evince molto bene come il nostro esercito non fosse equipaggiato come alla fine della Grande Guerra l’Italia, benché nazione vincitrice, era talmente indebolita dal conflitto che da quel momento si impostarono le premesse per l’ascesa dei movimenti nazionalisti. Pier Antonio Ragozza, secondo relatore, ha invece ricordato il battaglione Intra ed alcuni eventi locali che sono accaduti nel nostro territorio durante la Prima Guerra Mondiale, dal primo caduto del conflitto, Buona Giovanni, al cappellano Raffaele De Giuli, che fu in prima linea anche durante la battaglia di Caporetto ai due campellesi Guglielminetti Rodolfo e Janetti Mario morti durante la Prima Guerra Mondiale. Paolo Cosa Lenz, ha raccontato la storia della nascita della linea Cadorna, importante opera di difesa da un eventuale attacco attraverso la Svizzera che oggi sta diventando occasione di sviluppo turistico.
Samuel Piana