SAN MAURIZIO D'OPAGLIO- 18-07-2018- A seguito del nuovo sversamento di liquidi inquinanti avvenuta il 13 luglio presso la frazione Pascolo di San Maurizio d’Opaglio, Il sindaco del Comune di San Maurizio ha convocato urgentemente una riunione per il giorno 16 luglio, a cui hanno partecipato la maggior parte dei comuni del lago , i Carabinieri, la Guardia di Finanza, ARPA Piemonte, Acqua Novara VCO , Legambiente ed Ecomuseo. Alla conclusione di un approfondito e costruttivo dibattito si è giunti alla conclusione di: compiere una serie di verifiche sulla rete fognaria e in particolare quella delle acque bianche; installare in alcuni punti nevralgici del territorio una serie di apparecchiature atte a trattenere parte degli eventuali inquinanti; installare speciali sensori in grado di captare la presenza di sostanze nocive e di allertare tempestivamente le forze dell’ordine; Le Forze dell’Ordine,parallelamente, inizieranno poi una serie di verifiche e indagini, anche amministrative, mirate ad accertare eventuali responsabilità , in base alla recente legge sugli ecoreati.
Inoltre la task force ha già pianificato una serie di nuovi incontri al fine di definire ulteriori misure di contrasto, oltre ad attivare una serie di attività di informazione nei confronti di piccole imprese e artigiani del territorio, per fornire aggiornamenti sulla legge 68/2015 (Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente), che ha introdotto nel Codice Penale un apposito Titolo per i delitti contro l’ambiente e per diffondere una coscienza ambientale, che già la maggior parte dei nostri imprenditori possiede, come anche ribadito con forza dal presidente europeo AVR (l’associazione di categoria di Confindustria) dott. Ugo Pettinaroli, nella conferenza organizzata da Legambiente ed Ecomuseo proprio lo scorso venerdì 13 sullo stesso tema.