OMEGNA- 16-07-2018- Sono stati tre giorni

di grande festa ad Omegna. CI sono state varie manifestazioni sportive, tante associazioni di volontariato in piazza e tanta musica. C'è stata una marea di gente che ha affollato le piazze e le vie del centro e c'è stata anche qualche polemica. Ma, soprattutto, c'è stato un esercito di persone, per lo più ragazzi ma non solo, che si è adoperato affinchè il tutto andasse per il meglio. Stiamo parlando dei ragazzi di Ablo, l'Associazione omegnese che ha organizzato Omegna Street Games in collaborazione con Streetgame Novara e il Comune di Omegna. Loro, i ragazzi di Ablo, hanno lavorato sodo non solo durante i tre giorni della festa. Già da giorni il loro impegno era profuso verso quello che è stato l'evento e una volta terminati gli Street Game, hanno continuato il lavoro per lasciare la città in ordine in vista del lunedì. Non hanno partecipato alla "bagarre politica" che si è scatenata il sabato e non hanno risposto alle varie critiche sui disagi alla viabilità. Una sola presa di posizione, per chiedere scusa per i disagi e modificare una scaletta domenicale che già da tempo era prevista in un certo modo. Per il resto tanto lavoro per rendere la festa ancor più bella. C'è chi ha lavorato in cucina, chi ha vigilato sui vari tornei, chi ha seguito i concerti garantendo che tutto filasse liscio. Chi è rimasto alla cassa e battuto scontrini e chi ha spillato birra. Tutti hanno svolto il loro lavoro senza mai andare sopra le righe. Qualcuno, sia sui social network che di persona, li ha ringraziati ma quel qualcuno, probabilmente, è ancora un numero troppo esiguo di persone. Se Omegna ha vissuto l'invasione di gente che ha avuto in questo week end, gran parte del merito è proprio dei ragazzi di Ablo.