OMEGNA- 09-07-2018- Il documento originale
dello Statuto del Comune di Omegna datato 22 agosto 1394, una copia integrale in latino degli Statuti omegnesi nel periodo compreso tra il 1384 e il 1622 e l'originale di un catasto del 1700 sono tra i documenti riportati alla luce in occasione dei recenti lavori di riordino dell'Archivio Comunale.
Effettuato a più riprese, l'imponente lavoro di riorganizzazione realizzato dalla ditta EBLA Servizi e Soluzioni Culturali di Cesena sulla base della consentita spesa annua, è stato l'occasione, per l'attuale Amministrazione Comunale, di sottolineare due aspetti. Il primo, concernente la presenza di testi antichi meritevoli di esposizione, come nel caso della breve relazione dell'allora podestà Cav. Ing. Emilio Lagostina, datata 12 giugno 1931, illustrante il ritrovamento dei già citati statuti presso gli archivi di Monza e Novara. Il secondo, l'importante lavoro di schedatura e digitalizzazione al quale sono stati sottoposti i singoli testi ritrovati, anche grazie agli studenti che si sono alternati nel 2017 e nel 2018 nel lasso di tempo stabilito dall'alternanza scuola-lavoro.
Come sottolineato da Daniele Merola, dallo scorso novembre Segretario Comunale nell'attuale Amministrazione Marchioni, : "Siamo in presenza non tanto di un 'archivio', quanto di un 'fondo' con il quale si identifica l'insieme organico dei documenti archivistici accumulati nel corso dei secoli da questo Ente nello svolgimento delle più disparate attività istituzionali".
L'importante lavoro di trasformazione dell'archivio cartaceo in forma digitale iniziato un anno fa da Sandra Rossi e da Leonardo Piana Morandi, rispettivamente provenienti dalle classi IIIe del Liceo Linguistico "G.Galilei" di Gozzano, e dall'Istituto Dalla Chiesa Spinelli AFM (Amministrazione Finanzia e Marketing) di Omegna, è proseguito quest'anno con Andrea Rochester, appartenente alla classe III, sempre del Dalla Chiesa Spinelli, questa volta a indirizzo REL (Relazioni Internazionali).
A coordinarli c'era Marco Colombo, in servizio presso l'Ufficio Ragioneria del Comune di Omegna: "Con questo importante lavoro di schedatura- è la sua puntualizzazione- i ragazzi hanno trascritto in excel l'indice cartaceo che va dal 1371 al 1927. Tra i volumi degni di nota, si segnala il già citato Catasto del 1700, che in 459 pagine descrive le proprietà fondiarie fornendo l'indice dei nominativi dei proprietari, in primis gli Enti religiosi, e un faldone inerente la fornitura di soldati omegnesi alla fortezza di Arona dei Borromeo, quando ancora il territorio omegnese rientrava tra i possedimenti feudali di questa importante famiglia della nobiltà milanese".