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piazza martiri liberta

OMEGNA- 04-07-2018- Il dibattito politico ad Omegna si infiamma, e non solo per la calura estiva, attorno alla proposta della maggioranza di intitolare parte della Piazza Martiri della Libertà ad Armando Diaz. Per la seconda volta nel giro di pochi giorni il Pd, attraverso un comunicato stampa, prende una dura posizione nei confronti della decisione presa ieri sera nel Consiglio Comunale. "Sull’ipotesi avanzata dalla maggioranza consigliare- si legge- di sopprimere la denominazione di Piazza Martiri della Libertà in favore di un’intitolazione della stessa Piazza al Generale Diaz, come Partito Democratico di Omegna, ci siamo già espressi negativamente con precedente comunicato. Non ci siamo peraltro limitati solo a questa azione di Comunicazione. Ieri sera, infatti. in Consiglio Comunale i nostri Consiglieri hanno condiviso il documento in merito espresso da ANPI Sezione di Omegna insieme a Lucia Camera di “Omegna Si Cambia” (Empolesi assente per impegni) e ad un buon numero di cittadini presenti fra il pubblico, a dimostrare sostegno con applausi agli interventi dell’opposizione, persone anche rappresentati forze politiche e sociali non espressamente rappresentate in Consiglio Comunale. Sull’altro fronte il Centro Destra si è letteralmente sfaldato dimostrando quanto fosse non sentita questa questione anche per molti di loro:

  1. il relatore della proposta di reintitolazione ha cercato di “metterci una pezza” facendo premesse, non riportate nell’ODG originario, a favore della Resistenza e levando il passaggio più controverso (presenza “ridondante” della Resistenza in Città), dando così palese impressione si essere stato “incastrato” da altri componenti della maggioranza, ben più malevoli di lui, su una proposta fortemente provocatoria;

  2. la Lega ha cercato di “mantenere botta” cercando pretesto in episodi non locali con una logica che nemmeno abbiamo compreso (potremmo definirla un’arrampicata sui vetri);

  3. la lista Civica di Maggioranza ha chiesto di rinviare il voto (nella persona anche del Presidente del Consiglio Comunale) o quantomeno di trovare una soluzione diversa da concordare fra tutti i capi gruppo;

  4. la compagna di partito del relatore dell’ODG, con gesto di grande dignità, si è addirittura dichiarata CONTRO l’ODG;

  5. il Sindaco si è sentito in dovere di “chiamarsi fuori” dicendo che rispetto ad un ODG lui è attore passivo che riceve un indicazione dal Consiglio Comunale, rammentando che ha dato ad ANPI un contributo superiore di quello della precedente giunta (per la cronaca superiore di € 100,00) e che ha sempre partecipato a tutti gli eventi della Resistenza ("nonostante fortemente caratterizzati da una presenza eccessiva di Sinistra",affermazione quest’ultima che testimonia un sottile, ma significativo distinguo non certo apprezzabile).

Come Partito Democratico il nostro Capo-Gruppo Alessandro Rondinelli ha sottolineato poi come fosse opportuno verificare infine una normativa, che ci risulterebbe, per la quale per cambiare l’intitolazione di una via o di una piazza debbano esservi nuovi, seri e giustificati motivi, soprattutto nel merito della soppressione dell’originaria intestazione.

Alla fine la maggioranza ha trovato un punto di intesa al suo interno con una testo che, pur tutelando la denominazione “Martiri della Libertà” non tutela l’integrità della Piazza stessa che viene “segata in due”: la parte con il Monumento ai Caduti della Prima Guerra, il Parcheggio, la Giostrina, i Giardini e l’attracco della Navigazione dovrebbe restare Piazza Martiri della Libertà mentre quella del Piazzale di Fronte al Ristorante Pomodoro, del Parco Giochi e del Monumento al Partigiano diventerebbe Piazza Diaz.

Una soluzione inutile e pasticciata che non ci trova comunque d’accordo, verso la quale abbiamo votato contro, sia noi che “Omegna Si Cambia”, e per la quale verificheremo soprattutto la fattibilità normativa e tecnica e ci riserveremo di valutare azioni ulteriori". 

 

 

 

 

 

 

 

 

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