GRAVELLONA T. - 25.06.2018 - Il Palasport sarà completato
per dicembre, forse per gennaio. Ci giocherà la Paffoni, ma sarà un luogo aperto a una molteplicità di pratiche, in quella che nelle idee sarà una vera e propria "Cittadella dello sport", grazie anche alla vicinanza dello stadio. Coi suoi duemila posti, il doppio del palasport di Verbania e "sovradimensionato rispetto al 'paesone' di ottomila persone che è Gravellona", dice il sindaco Giovanni Morandi, il palazzetto si propone inevitabilmente come punto di riferimento per tutto il territorio provinciale. Poi largo ad altre sfide, "la gestione innanzitutto", per sfruttarlo al meglio e poi quegli ettari di terreno di proprietà comunale, oggi assediati dalle erbacce, cui trovare una destinazione. Intanto una "complicata" vicenda partita nel 2006 come opera di accompagnamento alle Olimpiadi di Torino, si conclude grazie all'accordo di programma tra Regione e Comune che stanzia 800.000 euro per il completamento del palazzetto e i suoi arredi. Cifra che giunge dopo un altro accordo di programma, siglato nel 2015, che stanziava 1,7 milioni per il prosieguo delle opere. Una vicenda ripercorsa dal vicepresidente Aldo Reschigna (nella foto) alla conferenza di presentazione dove "ad ogni cambio di amministrazione cambiava il disegno strategico sul palazzetto, fino al cancellamento delle risorse da parte della Regione nel 2014". Con l'arrivo di Sergio Chiamparino, il nuovo stanziamento e la ripresa delle opere. Il sindaco Morandi ha sottolineato come il Palassport gli ricordi - con le dovute differenze - il Cem-Maggiore, strutture troppo grandi per proporsi unicamente in chiave cittadina. Insomma, assodato il completamento dell'ex incompiuto, la preoccupazione per la gestione della struttura, e i relativi costi per il suo mantenimento, sono la nuova urgenza.