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songa 23giugno

OMEGNA- 23-06-2018- Fratelli d'Italia si fa promotrice, insieme alle altre forze che compongono l'attuale maggioranza ad Omegna (Lega e Forza Italia) di una richiesta, che verrà sottoposta al Consiglio Comunale, per intitolare al maresciallo Armando Diaz, capo di Stato maggiore del Regio Esercito durante la Prima Guerra Mondiale e nominato al termine della stessa Duca della Vittoria, l'attuale Piazza Martiri della Libertà. Questo il testo dell'Ordine del Giorno: La toponomastica non è altro che lo studio dell’origine di un luogo ed a ciò discende: (il termine deriva dal greco topòs, "luogo", e ònoma, "nome") è la scienza che studia la denominazione delle aree destinate alla pubblica circolazione (vie, viali, piazze, larghi, giardini, etc.). Le ragioni che conducono all’attribuzione di un nome, anziché di un semplice numero, alle aree suddette sono, soprattutto, di ordine geografico, storico, culturale e sociale. E’ essenzialmente da tali ragioni che, infatti, scaturisce l’esigenza di tramandare nel tempo la memoria di determinati luoghi, persone o eventi, ritenuti particolarmente significativi dalla collettività; 

Ciò significa che le vie e le piazze che ogni giorno attraversiamo dovrebbero essere intitolare a personaggi illustri, che si sono distinti per merito oppure hanno contribuito in qualche modo alla crescita e al prestigio di quel particolare luogo 

Nel 1919 si costituì ad Omegna il Cominato pro Monumento ai Caduti originariamente presieduto dal Colonnello Giulio Beltrami e quando questi dovette assentarsi dall’Avv. Eugenio Nobili;

Con verbale 7 maggio 1922 il Presidente Avv. Nobili consegnava al Sindaco Zaccaria il Monumento, opera dello scultore Cantoni e dell’Achitetto Crippa, mentre il 18 settembre dell’anno prima era avvenuta una solenne inaugurazione, fra un mare di popolo e nel più fervido entusiasmo;

Il Comitato, per il monumento e per la sistemazione di un tratto di lungo lago, impegnò il più che considerevole importo di Lire 143.557,90 (circa 200.000,00 €uro di oggi!!!);

Tra pochi mesi correrà il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale e sarebbe quindi auspicabile che per il 4 novembre 2018 il predetto Monumento sia adeguatamente rivalutato e la Piazza antistante sia legata, anche dal punto di vista toponomastico, a tale importante emblema della nostra Città;

Pare quindi doveroso intestare la Piazza ove sorge il Monumento ai Caduti Maresciallo D’Italia Armando Diaz chiamato, con Regio Decreto 8 novembre 1917, alla carica di Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito;

Nell'autunno del 1918 guidò alla vittoria le truppe italiane, iniziando l'offensiva il 24 ottobre, con lo scontro tra 58 divisioni (51 italiane, 3 britanniche, 2 francesi, 1 cecoslovacca, 1 reggimento statunitense) contro 73 austriache. Il piano non prevedeva attacchi frontali, ma un colpo concentrato su un unico punto – Vittorio Veneto– per spezzare il fronte nemico. Iniziando una manovra diversiva, Diaz attirò tutti i rinforzi austriaci lungo il Piave, che il nemico credeva essere il punto dell'attacco principale, costringendoli all'inazione per la piena del fiume. Nella notte tra il 28 e 29 ottobre, Diaz passò all'attacco, con teste di ponte isolate che avanzavano lungo il centro del fronte, facendo allargare le ali per coprire l'avanzata. Il fronte dell'esercito austro-ungarico si spezzò, innescando una reazione a catena ingovernabile. Il 30 ottobre l'esercito italiano arrivò a Vittorio Veneto, mentre altre armate passarono il Piave e avanzarono, arrivando a Trento il 3 novembre. Il 4 novembre 1918 l'Austria-Ungheria capitolò, e per la storica occasione Diaz stilò il famoso Bollettino della Vittoria, in cui comunicava la rotta dell'esercito nemico ed il successo italiano;

Nel territorio del Comune di Omegna non esistono Vie o Piazze a ricordo degli eroi che hanno valorosamente vestito l’uniforme nei due conflitti mondiali;

L’attuale intestazione della Piazza ove sorge il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale è, per i motivi ut supra esposti, forzata ed antistorica anche in quanto la sua realizzazione è stata finanziata del dal Comitato pro Monumento ai Caduti;

La lotta partigiana è ricordata in Città in modo addirittura rindondante (quale fosse l’unico evento storico meritevole di essere ricordato) basti pensare alla più importante piazza cittadina ove sorge il Palazzo di Città (Piazza XXIV APRILE ex Piazza UMBERTO I);

Impegna il Consiglio Comunale ad  intitolare l’attuale Piazza “Martiri della Libertà” al “Maresciallo d'Italia Armando Diaz, Capo di Stato Maggiore, Duca della Vittoria"; Ricordare, nella nuova Piazza “Armando Diaz”, tramite una lapide commemorativa in Pietra del Carso, il Bollettino della Vittoria pronunciato all’esito del Primo Conflitto Mondiale dal Capo di Stato Maggiore; Intitolare alla “Vittoria” i giardini Pubblici della Piazza con denominazione “Parco della Vittoria”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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