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Lavatelli venerdi

OMEGNA- 25-05-2018- Ha preso il via,

con l'incontro tra gli studenti e la vincitrice del Premio Letterario Della Resistenza Città di Omegna Anna Lavatelli, la tre giorni dedicata all'importante premio che ogni anno la città cusiana dedica alla Seconda Guerra Mondiale e in particolare alla Resistenza. "Questo premio- ha infatti sottolineato Paolo Marchioni- è importantissimo per la nostra città che ha dato molto, anche in termini di vite umane, nel nome della Resistenza. Purtroppo nelle scuole il periodo della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza vengono affrontati velocemente mentre meriterebbero un approfondimento maggiore". Anna Lavatelli, che con il suo libro, "Il violino di Auschwitz", ha vinto l'edizione 2018 del premio isituito dalla città di Gianni Rodari, ha voluto sottolineare alcuni aspetti importanti: "Il significato principale del mio libro è che il ritorno delle dittature puo' essere sempre dietro l'angolo. Se noi non vigiliamo tutto questo si puo' ripetere e quindi la storia degli ebrei è un po' un monito". "Il mio libro- ha proseguito la scrittirice- non è solo per conservare la memoria di ciò che è stato ma soprattutto per ricordarci il presente, tutti i pericoli che leggiamo sui giornali e tutte le tensioni mondiali e la rinascita di una forma di razzismo che presenta delle forme abbastanza pericolose". Il Premio Giovani è stato vinto da Paolo Cognetti con "Le otto montagne" ma per impegni di lavoro non è potuto essere presente se non attraverso un video messaggio. "Sono molto orgoglioso di questo premio. Per me la parole Resistenza ha un significato molto forte". 

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