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giorgio adami

PETTENASCO- 22-05-2018- Una persona speciale, un uomo buono. Così Pettenasco, il Cusio e il Novarese ricordano Giorgio Adami morto nelle primissime ore di sabato 19 maggio nella sua casa di Pettenasco a soli 57 anni. Una malattia cattiva e ingiusta si è portata via troppo presto un grande uomo, un uomo perbene e generoso che si è sempre dato da fare nel mondo del volontariato con grande dedizione e passione. Innumerevoli i suoi impegni nel sociale: A.I.B., di cui era Caposquadra, Pro Loco, Società Canottieri Lago d’Orta, Amici del Pescone e Amici Pescatori del Mottarone con cui si adoperava per ripopolare di pesci il torrente PesconE. Queste solo alcune delle realtà in cui Giorgio ha sempre messo gambe, braccia, una mente aperta e intelligente, entusiasmo e soprattutto cuore…tutto il suo cuore!

Grande amante della natura, del Lago d’Orta, del Torrente Pescone e dei bei boschi che incorniciano l’abitato di Pettenasco con le sue frazioni Crabbia e Pratolungo, si è sempre impegnato per proteggere,preservare e tutelare ciò che di bello e prezioso ci circonda.

Ieri, lunedì 21 maggio 2018, nella Chiesa Parrocchiale di Pettenasco è stato celebrato il funerale.

Tante, tantissime le persone che si sono strette attorno all’adorata moglie Anna e alle splendide figlie Giulia e Gloria per abbracciare Giorgio per l’ultima volta. Troppo piccola la Chiesa per riuscire ad accogliere tutti con il feretro che è stato portato in Chiesa a spalla dai suoi volontari della squadra A.I.B. di Pettenasco e dagli Alpini di Pettenasco.

Al termine della cerimonia, officiata da don Giuliano Ruga, sono stati letti i ricordi delle figlie, della Canottieri, degli Alpini, del Corpo Volontari A.I.B. e dei ragazzi della sua squadra, tutte testimonianze e riflessioni atte a sottolineare l’unicità della sua persona,perché Giorgio era davvero così: sempre impegnato, sempre attivo, sempre presente!

Altro momento particolarmente toccante quando i mezzi dell’A.I.B. hanno voluto salutare Giorgio con un minuto di sirene: un “Ciao!” speciale, un “Ciao!” che profumava di stima, ammirazione e gratitudine.

I Pettenaschesi ricordano e ricorderanno sempre la sua operosità: come togliersi dalla mente e dal cuore la sua immagine mentre è intento nella cucina della Pro Loco a “spadellare” per le feste sotto il tendone? Come dimenticarsi dei martedì di carnevale in cui per anni è stato impegnato a preparare la polenta per la tradizionale “polenta e salamini”? Come non commuoversi ricordandolo sulle sponde del Pescone a controllare lo stato di salute della popolazione ittica?

Attimi, frazioni di quotidianità, attimi di…vita! Nessuno lo dimenticherà, impossibile farlo!

E allora pensiamolo ancora con noi e fra noi, ricordiamoci com'era e come riusciva sempre a trovare la giusta soluzione in ogni occasione. Finché il suo ricordo vivrà nei cuori delle persone che tanto l’hanno amato sarà come averlo ancora qui fra di noi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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