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OMEGNA- 03-05-2018- Il sottosegretario all’Economia  Pier Paolo Baretta conferma il lancio di un fondo da 350 milioni di euro per risarcire i risparmiatori più colpiti dai crac bancari. "Il decreto - varato dal governo Gentiloni - è pronto e in queste ore è sul tavolo del Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi e del Consiglio di Stato per le necessarie verifiche e nel giro di una settimana verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica – afferma Baretta su La Nuova Venezia -. Questo dà il via alle procedure di rimborso per gli ex soci di sei banche: le ex Veneto Banca e Popolare di Vicenza rilevate un anno fa da Intesa Sanpaolo e i quattro istituti messi in liquidazione: CariChieti, Banca Etruria, CariFerrara e Banca Marche. I rimborsi potranno essere chiesti dai risparmiatori, senza distinzione tra obbligazionisti e azionisti, che sono stati vittime di un danno ingiusto".

I soci avranno due possibilità: o un accesso al giudice con una sentenza (percorso più lungo e difficoltoso) o fare domanda di rimborso all’Anac di Raffaele Cantone presentando la documentazione in cui si dimostra di aver firmato contratti con delle “baciate” o sottoscritto un mutuo in cambio di azioni e così via.

Per il ricorso all’Anac non sono previsti limiti di reddito o soglie di patrimonio ed è stato stabilito un criterio cronologico per mettere ordine alle domande. 

Infine, i soci che hanno incassato la transazione con BpVi e Veneto Banca vedranno defalcate queste somme dal calcolo del danno da risarcire.

 

 

 

 

 

 

 

 

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