NOVARA - 23.06.2015 - Anche due arresti
per droga nel bilancio della prima metà dell'anno del comando provinciale di Novara che stamattina ha festeggiato il 241° anniversario di fondazione. E poi ecco la scoperta di nove evasori totali, di venti lavoratori in nero e 32 irregolari utilizzati da sette imprenditori e di 192 banconote contraffatte, ma anche il sequestro di 24.469 beni di consumo, 89 articoli di elettronica, 18 giocattoli, 12.631 capi di abbigliamento, 2.370 chili di oli minerali e quattro mezzi. Senza dimenticare 13 denunce a piede libero per il riciclaggio di una cifra complessiva pari a quasi 18 milioni di euro, e altre cinque per reati fallimentari, bancari e finanziari. Tutti questi dati sono stati forniti dal comandante provinciale, colonnello Giovanni Casadidio. I suoi uomini hanno controllato 151 fra imprese e contribuenti denunciando per reati fiscali sette individui, e accertando nove violazioni tra dichiarazioni dei redditi non presentate o fraudolente o infedeli, emissioni o utilizzi di fatture false, e occultamento o distruzione della contabilità. In più, in poco più di cinque mesi sono state portate a termine 686 verifiche riguardo il rilascio di scontrini e ricevute; invece sul fronte della vigilanza sulla spesa pubblica le azioni ispettive hanno portato a una denuncia per una frode di 155mila euro nel settore dei “fondi strutturali e delle spese dirette”, e a sette multe in materia di “responsabilità amministrativa” per un danno erariale di quasi 450mila euro. E infine sono state passate al setaccio anche le prestazioni sociali agevolate e i ticket sanitari: nel primo caso 23 dei 26 accertamenti hanno evidenziato situazioni irregolari e nel secondo s'è arrivati addirittura a 17 su 17. Complessivamente la frode ha superato i 20mila euro.