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GRAVELLONA TOCE- 27-03-2018- Sono state ben 420 le  persone che nelle due giornate, per la precisione il pomeriggio di sabato 25 e domenica 25 marzo, hanno visitato la chiesetta romanica millenaria di san Maurizio di Gravellona Toce, all’iniziativa promossa dal FAI. Un numero molto importante che, non solo ha fatto conoscere e visitare a numerose persone il sito più antico gravellonese, datato nel X secolo d.C. La chiesetta romanica di san Maurizio faceva parte di una struttura fortificata che pare sia stata in gran parte distrutta nel 1310 dai Ghibellini novaresi durante una contesa con i Guelfi. All’interno la piccola struttura religiosa, si possono ancora osservare gli affreschi del XIV-XVI secolo, molti dei quali sono andati persi per l’incuria e gli interventi di ristrutturazione. Per un breve periodo, in attesa che venisse approntata la nuova chiesa parrocchiale di Gravellona Toce, si celebravano le messe domenicali. Dopo questo breve periodo di utilizzo, la chiesetta perse di importanza nel 1823, quando divenne chiesa del nuovo cimitero. Ai visitatori è stata offerta una scheda, redatta dal “Comitato san Maurizio 1023/2023”, relativa alla storia della chiesetta, costituitosi per raccogliere fondi e finanziare i lavori di conservazione dell’edificio romanico. “Stiamo preparando il progetto preliminare -ha commentato Lucia Pacca del Comitato di san Maurizio- per partecipare ai bandi di finanziamenti degli enti erogatori. Ad accompagnare e illustrare ai visitatori la storia dell’’antico borgo e della chiesetta -ha fatto presente Monica Maestroni, hanno fatto da cicerone un gruppo di studenti del Liceo Cavalieri di Verbania”. Chiara Scalabrini responsabile dell’iniziativa che, peraltro, risiede a Gravellona Toce, ha dichiarato: “Abbiamo avuto la richiesta da parte del Comitato di san Maurizio, di inserire la chiesetta romanica tra le giornate del FAI di Primavera, anche allo scopo di far conoscere il sito ad un vasto pubblico ma, anche per raccogliere fondi da destinare al progetto di conservazione dell’edificio e degli affreschi. A pochi metri del vecchio borgo e della chiesetta i volontari del Comitato, ai visitatori con un piccolo contributo veniva loro dato dépliant e volantini sulla storia dell’edifico religioso romanico, della chiesa parrocchiale e del campanile di san Pietro, recentemente entrambi restaurati e i biscotti preparati dagli allievi della scuola panificatori e pasticcieri di Gravellona Toce.

G.P.C.

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