GRAVELLONA TOCE- 07-03-2018- Martedì sera, presso il salone della biblioteca civica F. Camona, si è tenuto un incontro pubblico per festeggiare la giornata delle donne che cade l’8 marzo. L’incontro è stato organizzato dalla Pro loco con il concorso del Comune tocense. Ospite della serata Adriana Balzarini, già delegata del Comitato italiano Paraolimpico del Vco che ha illustrato il suo libro “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”. Il presidente della Pro loco Paola Battaglia, nel presentare l’ospite, ha ricordato il grande percorso itinerante nel Paese e non solo. La mostra-libro racconta sulle numerose tappe e sacrifici che le donne hanno dovuto percorrere per conquistare la loro emancipazione femminile. Un lungo percorso iniziato fin dalle olimpiade di Pierre De Coubertin irto di ostacoli e di diritti negati. “Già nell’antica Grecia -ha ricordato Balzarini-, alle donne era vietato partecipare alle olimpiadi, diversamente da quelle di Sparta”. De Coubertin non è mai stato favorevole a far partecipare le donne alle olimpiadi, perché il ruolo della donna era quello di fare la mamma e curare la famiglia e non fare dello sport. “Alle prime edizioni olimpiche -racconta la professoressa Balzarini-, le donne non dovevano rovinare le olimpiadi perché erano dei mostri”. Si deve attendere il 1900, con l’Expo a Parigi, per consentire alle donne di gareggiare alle olimpiadi, dove peraltro, vinsero 2 medaglie olimpiche, con la tennista Americana Charlotte Cooper nel singolo e con Reginal Doherty nel doppio. “Comunque -prosegue l’autrice-, le donne dovevano vestirsi in maniera tale da non scoprire alcune parti del corpo, spalle e gambe. La prima donna che ha avuto il coraggio di presentarsi ad una gara olimpica a Stoccolma, con un costume di lana e scoprire le spalle e le gambe, fu una nuotatrice australiana. Mentre a vincere la prima medaglia italiana femminile, alle olimpiadi di Anversa in Belgio nel 1920, fu Rosetta Gagliardi”. A Partire dalla prima guerra mondiale, grazie alle loro perfomance, il numero delle atlete che, partecipano alle olimpiadi aumentano, conquistando numerose medaglie nelle varie discipline sportive. Donne che con il loro coraggio e gesti sportive alle olimpiadi, hanno fortemente contribuito all’emancipazione femminile nel mondo. Nel suo libro, Balzarini racconta moltissimi avvenimenti ed eventi importanti avvenuti alle olimpiadi: come quando nel 1948, gli organizzatori vennero a sapere di una atleta che era mamma. Ma, ha anche ricordato che tuttora, sono pochissime le donne presenti nel governo dello sport italiano.
G.P.C.