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alzheimer
OMEGNA - 17.06.2015 - L'amministrazione comunale di Omegna risponde

alle osservazioni dei gruppi consiliari di minoranza in Consiglio comunale in merito alla situazione economica della Casa dell'Anziano Massimo Lagostina e lo fa attraverso un comunicato stampa che qui riportiamo:

"In risposta agli articoli apparsi su vari organi d'informazione, segnaliamo che la sofferenza economica della Casa dell'Anziano "Massimo Lagostina" (dato che ci preoccupa ovviamente) è dovuta, non solo come correttamente detto ai tagli apportati dalla Regione Piemonte, ma anche dalla necessità che si è avuta di trasferire utenti per poter effettuare gli intrventi strutturali necessari nell'ala Alzheimer. Tali interventi hanno peraltro consentito l'apertura del bel Centro Diurno, attività preziosa per le famiglie che abbiamo inaugurato sabato.

Segnaliamo altresì che in una struttura assistenziale la voce di spesa di gran lunga prevalente è rappresentata dal personale. Conseguentemente con la diminuzione delle entrate potrebbe essere compensata, nel breve periodo, solo da tagli sul personale, cosa evidentemente non auspicabile nè per le persone che perderebbero il posto nè per gli assistiti che avrebbero fatalmente un'assistenza peggiore. Ricordiamo che la riorganizzazione della rete della post acuzie che ha comportato i tagli alla nostra come ad altre RSA, è uno degli ultimi atti della Giunta Cota, atto dalla legittimità giuridica dubbia giacchè la Giunta regionale era autorizzata solo ad atti urgenti o di corrente amministrazione e dal punto di vista assistenziale scorretta.

Anche la scelta di riconoscere trenta posti al'Ossola, peraltro mai attivati, è stata una scelta dell'assessore Cavallera nel gennaio 2014...Attualmente esiste un preciso impegno dell'assessore regionale Saitta e del direttore generale dell'ASL VCO Dr. Caruso a riorganizzare l'intero settore ai fini della migliore efficacia possibile e della miglior fruibilità dei servizi da parte della popolazione, soprattutto nella fascia debole rappresentata dagli anziani.

Affinchè questa opera di riorganizzazione dell'intero settore della domiciliarità e della rete assistenziale sia la più vicina possibile alla domanda della nostra popolazione, questa amministrazione si è adoperata da sempre e intende continuare a farlo."

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