GRAVELLONA TOCE- 21-11-2017- Sta riprendendosi dal torpore in cui era caduta da molti mesi la minoranza consigliare gravellonese, con la questione dell’arrivo in città dei migranti in attesa di asilo. Due dei consiglieri di minoranza Paolo Nocilla e Mario Geraci, firmatari del comunicato stampa in cui chiedevano le dimissioni del sindaco Gianni Morandi, hanno presentato un’interpellanza sulla situazione dei richiedenti asilo presenti a Gravellona Toce. Nell’interpellanza al sindaco i due consiglieri, prendono atto della nota stampa, sulla futura presenza di nuovi profughi, a causa il mancato rispetto della Prefettura e della cooperativa Versoprobo, confermano tutti i loro timori e considerazioni fallimentare della politica assunta dall’attuale amministrazione comunale. “Ciò sta dimostrando -affermano Geraci e Nocilla nell’interpellanza- che l’accoglienza dei profughi è diventato un vero e proprio business per le cooperative e la situazione denunciata dal sindaco è la conferma”. I due consiglieri d’opposizione in consiglio comunale, chiedono al primo cittadino Morandi, di relazionare nella prossima riunione del consiglio comunale le risposte pervenute dalla Prefettura e della cooperativa, alla denuncia fatta dal sindaco; di comunicare quanti siano effettivamente i profughi ospitati dalle cooperative nel territorio di Gravellona Toce. Ma, soprattutto, i consiglieri Nocilla e Geraci, chiedono al sindaco quale status giuridico hanno i richiedenti asilo, ospitati a Gravellona Toce. Al quarto punto dell’interpellanza chiedono, cosa intende fare il sindaco, nel caso in cui venisse accertato che il numero dei profughi presenti in città, è superiore a quanto stabilito dalla normativa sull’accoglienza, tra l’associazione dei comuni (Anci) e il ministero dell’Interno”. Le questioni relative alle politiche dell’accoglienza e integrazione dei migranti, viste polemiche di queste settimane, sarà uno dei temi principali di scontro nella prossima campagna elettorale del 2108, per il rinnovo del parlamento e il governo del Paese.
G.P.C.