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lezione chiesa gravellona

GRAVELLONA TOCE- 20-11-2017- Visita alla chiesa parrocchiale degli alunni delle seconde classi, dell’istituto comprensivo Galileo Galilei, che accompagnati dalle insegnanti, hanno seguito la lezione tenuta dal docente di storia e dell’arte Enrico Magistris. L'origine e l’importanza che riveste nel territorio la chiesa di San Pietro Apostolo di Gravellona Toce è stato l'argomento della particolare lezione. “Guardando superficialmente la chiesa -ha spiegato agli studenti Magistris-, verrebbe da dire che non ha nulla di particolarmente straordinario, rilevante e bello ma in realtà questo luogo ha una importanza dal punto di vista culturale. Guardando questa chiesa -ha affermato il docente- non c’è nulla di particolarmente antico anche se in realtà , come hanno dimostrato gli scavi di qualche anno addietro, sotto i nostri piedi c’è qualcosa di molto antico”. Il docente si riferiva a quando la chiesa rimase chiusa alcuni mesi, per il rifacimento del pavimento e l’installazione dell’impianto di riscaldamento: emersero, infatti, interessanti scoperte sulla presenza di quattro piccole chiesette, risalenti tra il VII/VIII secolo, dove oggi sorge l’attuale chiesa di San Pietro. “Fino ad una ventina di anni fa -spiega Magistris-, secondo una pergamena citata dallo studioso ossolano Enrico Bianchetti, la chiesa di San Pietro fu fatta erigere attorno dalla famiglia Federico dei conti di Crusinallo. “Invece, grazie ad un articolo pubblicato del ricercatore Giancarlo Andenna, dopo una serie di documenti, di letture e linguaggi -ha sottolineato Magistris, si scopre, soprattutto, per la presenza di personaggi di quell’epoca e del vescovo che, all’epoca dello scisma fu un seguace dell’antipapa, la data d’inizio della costruzione della chiesa di San Pietro va individuata verso il 1440”. Mentre secondo anche Magistris, la chiesetta romanica dovrebbe risalire all’epoca successiva alla presenza dei monaci carolingi, risalente al VII e VIII secolo D.C. La chiesa di San Pietro in Gravellona era una pertinenza dell’abbazia di San Gallo in Svizzera, come pure un villaggio in Valle Antrona, l’abbazia di San Salvatore nel Vergante e il castello di Massino Visconti. Gli alunni delle seconde classi della scuola media gravellonese, grazie al docente di storia dell’arte Magistris, hanno assistito ad una lezione ed escursione storica, sull’origine della edificazione della chiesa parrocchiale di Gravellona Toce che, non risale al 1440 ma, al VIII o al VIII secolo D.C..

G.P.C.

 

 

 

 

 

 

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