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Germagno municipio

VALSTRONA- 16-11-2017- La Valstrona resta unita per ordine del Tribunale. Il Tar Piemonte nei giorni scorsi ha accolto il ricorso dell'Unione montana della Valle Strona e delle Quarne annullando la delibera del Consiglio Comunale di Germagno che il 29 giugno aveva deciso di uscire dall'Unione a partire dal 1 gennaio 2018. L'Amministrazione guidata da Sebastiano Pizzi l'aveva fatta passare con una maggioranza di 7 voti, uno in meno dei due terzi previsti dallo Statuto come quorum per questo tipo di decisioni. E' su questo punto che l'Unione guidata dal sindaco di Valstrona, Luca Capotosti, ha insistito di fronte al Tar nel ricorso presentato il 28 settembre e discusso il 9 novembre. L'Unione, rappreentata dall'Avvocato Filippo Cigala Fulgosi, aveva chiesto la sospensione per scongiurare che, con gennaio, senza Germagno l'ente scendesse nella sua quota demografica al di sotto del limite di sussistenza dell'Unione. I giudici della seconda sezione del Tar Piemonte sono andati oltre, esprimendosi nel merito e annullando la delibera. Germagno, che non si è costituito nel giudizio, per il 2018 resterà nell'Unione e per uscire nuovamente dovrà, se lo riterrà e se non ricorrerà al Consiglio di Stato, approvare un'altra delibera entro il 30 giugno, a valer però dal 1 gennaio 2019. "Siamo stati costretti ad opporci- dichiara Capotosti- perchè altrimenti la Regione ci avrebbe cancellato come Unione, togliendoci circa 60.000 euro di contributi annuiche spendiamo per servizi offerti ai cittadini della Valle Strona". E sui cittadini si scarica indirettamente anche il costo delle spese legali. "Le ha pagate ogni Comune in quota proporzionale- conclude- anche questi soldi sono stati sottratti alla comunità . Li avremmo spesi volentieri in altro modo". 

 

 

 

 

 

 

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