GRAVELLONA TOCE- 16-10-2017- All’incontro di venerdì 13 ottobre a Milano, nel nuovo palazzo della Regione Lombardia con il presidente della giunta regionale Roberto Maroni, oltre al presidente della Provincia Stefano Costa e il capogruppo di “Provincia per il territorio” Luigi Spadone, cerano due gravellonesi: il promotore della richiesta d’incontro Rino Porini e il consigliere provinciale, nonchè sindaco di Gravellona Toce Gianni Morandi. Il sindaco gravellonese Morandi, come il presidente provinciale Costa, diversamente da Porini e Spadone, appartiene al campo del centro sinistra, quanto esponenti Pd e pur apprezzando la cortesia di Maroni, non condivide che il Vco entri a far parte della Regione lombarda. L’incontro come si apprende da una nota stampa della delegazione ricevuta dal presidente della giunta lombarda, conferma il giudizio positivo, soprattutto, su alcuni punti in comune sulla questione della specificità della Montagna, al tema della Macroregione alpina e della Regio Insubrica, il tema del frontalierato e sull’autonomia delle Camere di commercio. Ha dichiarato Porini, il promotore della richiesta d’incontrare con Maroni: “Ho apprezzato la grande disponibilità e cortesia del presidente per tutti gli argomenti trattati. In particolare -ha aggiunto Porini- si è dimostrato attento ai temi per me sempre peculiari quali le ZES (zone ad economia speciale) e l’autonomia della Camera di commercio”. Meno enfatico il giudizio del consigliere e sindaco gravellonese Morandi che ha invece commentato: “Il presidente oltre ad essere stato cordiale e disponibile si è rivelato, per me, inaspettatamente entusiasta all’idea di far diventare lombarda la Provincia del Vco. Questo-chiosa Morandi- per ora non significa nulla”. Per gli esponenti del centro sinistra l’idea di lasciare il Piemonte ed aderire alla Lombardia, è una boutade politica elettorale.
G.P.C.