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festeggiamenti san maurizio gravellona

GRAVELLONA TOCE- 24-09-2017- Si sono conclusi domenica,

con la Messa animata dal coro parrocchiale, l’offerta delle candele e l’aperitivo con la fiera del dolce, i festeggiamenti di San Maurizio, iniziati venerdì 22 con il concerto di fisarmonica e proseguiti sabato 23, con la cena medioevale nel salone parrocchiale. Entrambi gli eventi che sono stati promossi dal neo comitato “San Maurizio 1023-2023”, ha riscosso al partecipazione di numerosi cittadini tocensi. Scopo delle iniziative promosse dal Comitato nelle serate di venerdì 22 e sabato 23 settembre, era quello di raccogliere fondi da destinare ai lavori di restauro della chiesetta e la salvaguardia degli affreschi e dipinti, per molti aspetti già compromessi, a causa le infiltrazioni d’acqua sull’intera struttura religiosa. Nel giorno della ricorrenza della festa di San Maurizio, si è tenuto nella piccola chiesetta il concerto di fisarmonica con il maestro gravellonese Antonio Disabito, . Alla serata musicale, presentata da Monica Maestroni e Giorgio Spiccone, hanno assistito il sindaco Gianni Morandi, l’assessore alla cultura Roberto Birocco e il parroco don Franco Bricco. In breve questo il curriculum del maestro gravellonese di fisarmonica. Disabato ha iniziato in giovanissima età il percorso di musicista, presso la scuola Emanuele Spantaconi di Stresa, con il maestro Paolo Vignani, per poi iscriversi nel 2002 al conservatorio Lucio Campiani di Mantova, ottenendo una borsa di studio. Nel 2004 prosegue gli studi al conservatorio G. Verdi a Milano e inizia a studiare con il maestro Sergio Scappini. Terminati gli studi nel 2008, inizia la carriera come docente di fisarmonica presso le scuole serali del conservatorio di Giuseppe Verdi di Milano, alla “Dimensione e musica” di Lainate e alla “Jubilate” di Legnano con sede a Lugano. Attualmente il maestro Disabato, riveste l’incarico come docente di fisarmonica al conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro. Grande successo anche per l’appuntamento che si è tenuta nella serata di sabato 23, con la cena medioevale, presso l’ex cinema parrocchiale, a cui hanno aderito quasi un centinaio (96) di persone, molte delle quali, compresi i figuranti che, hanno servito il menù, erano in costume.


G.P.C.

 

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