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GRAVELLONA TOCE- 18-09-2017- Il sindaco di Omegna Paolo Marchioni vuole sfrattare la comunità nomade che, da più anni risiede con le proprie roulotte ad Omegna al campo di Verta ( la data sarebbe il entro il 30 settembre ), e chiede ai sindaci dei paesi limitrofi del centro sinistra e, soprattutto, al collega di Gravellona Toce, di ospitarli nel suo territorio. Dopo le dure affermazioni del sindaco leghista omegnese sulla comunità nomade, seguito poi da un post sulla pagina di facebook, del consigliere di minoranza tocense della Lega, Mario Geraci, ha scatenato sulla pagina dei social una serie di accuse, risposte e considerazioni sul tema, alcune anche, dal tono non propriamente consono e civile:“L’amministrazione omegnese -scrive Geraci- propone ai rom ubicati sul proprio territorio di trasferirsi a Gravellona Toce. E’ beh effettivamente -ci mancavano…L’amministrazione gravellonese -chiosa Geraci- è pronta ad accoglierla?”. Chiamato in causa il sindaco di Gravellona Toce Gianni Morandi, ha risposto immediatamente su Facebook a Geraci e al sindaco omegnese, entrambi leghisti: “Mi dispiace molto non poter aiutare il mio collega sindaco di Omegna, con il quale sono in ottimi rapporti, ma a Gravellona non abbiamo siti idonei per allestire un campo nomadi”. Il tema ha nuovamente, come in occasione dell’arrivo dei profughi in città, fatto riesplodere tra molti gravellonesi la questione della paura, tema caro ai leghisti, per la presenza di molti extracomunitari e l’arrivo dei migranti in città e in Italia.

G.P.C.

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