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Omegna commissariato polizia

OMEGNA- 14-09-2017- Le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato manifestano il loro disappunto relativamente alla decisione di non trasferire il Commissariato di Omegna presso l’ex sede del Giudice di Pace, come annunciato in precedenza, attraverso un comunicato stampa congiunto: “Con profondo stupore ed con immensa delusione, le scriventi organizzazioni sindacali della polizia di stato apprendono che il tanto auspicato trasferimento del commissariato di P.S. di Omegna dall'attuale sede di via Comoli al nuovo immobile ex sede del Giudice di Pace sembra destinato a naufragare, per un incomprensibile dietro front o cambio di programma, che dir si voglia, da parte dell'Amministrazione comunale del capoluogo cusiano. In questi anni più e più volte sono state denunciate e segnalate le pessime condizioni e le numerose criticità logistiche dello stabile di via Comoli, per cui si era resa necessaria l'individuazione di una soluzione decorosa e che consentisse la fine di "era da terzo mondo" in cui il commissariato si trova da anni. Dopo un annoso percorso di confronti e di verifiche, un'adeguata e dignitosa soluzione sembrava essere stata individuata ed invece oggi leggiamo ed appuriamo che l'Amministrazione comunale, riservando a se quegli stessi locali, abbia invece prospettato altre possibili soluzioni: l'ex scuola elementare di Crusinallo, oggi sede del centro di accoglienza migranti; l'ex sede degli uffici della ditta Lagostina ed infine l' immobile di via de Angeli attualmente occupato da alcuni uffici comunali. A tali vetuste e già bocciate soluzioni- proseguono- queste organizzazioni sindacali si opporranno con forza e determinazione, perché ritengono fermamente che le soluzioni proposte siano una risposta insufficiente e carente. La prospettata chiusura di quell'ufficio di Polizia, quale plausibile conseguenza di questa assurda vicenda, avrà ovviamente negative conseguenze per la sicurezza dei cittadini, per la legalità del territorio e per i servizi offerti alla collettività, basti pensare, per quanto riguarda quest’ultimo aspetto: al rilascio dei passaporti, alla ricezione denunce, alla presenza delle volanti. Ritenendo strategicamente sbagliata la scelta effettuata e senza voler entrare nel merito della decisione politica, queste oo.ss. credono che la sicurezza non debba essere considerato un costo per una collettività quanto piuttosto il presupposto per lo sviluppo sociale ed economico. Ciò detto, visto che la tempistica per una ragionevole e dignitosa soluzione della questione sia destinata ad allungarsi notevolmente, queste organizzazioni sindacali non possono più tollerare la permanenza del commissariato in una struttura fatiscente e assolutamente non rispondente ai requisiti di legge in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro. Da tempo infatti è stata rappresentata l'urgenza di mettere a norma l'edificio, ma il tutto è stato rinviato proprio in vista dell'auspicato trasloco pertanto, le scriventi oo.ss., si attiveranno per richiedere ai competenti organi di controllo di verificare l'igiene, la salubrità e la vivibilità nell'attuale sede. Con il concreto rischio che si arrivi ad una sciagurata chiusura dell'ufficio. Queste ed altre iniziative saranno messe in campo per salvaguardare il commissariato di polizia di Omegna. Questo è l'oneroso prezzo che si rischia di pagare e dopo anni di slogan, promesse, attese, riteniamo che ormai si sia fuori tempo limite per i cittadini e per i poliziotti omegnesi. D'altra parte non staremo in paradiso a dispetto dei santi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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