OMEGNA- 25-08-2017- L’avevano annunciato in campagna elettorale e, a pochi mesi dalle elezioni,
hanno mantenuto la promessa. Sono i componenti della Giunta cittadina e l’argomento del provvedimento che hanno preso ha come oggetto la questione migranti. Hanno deciso di non confermare il proseguo della presenza dei richiedenti asilo ospitatati presso l’immobile ex scuola elementare di Crusinallo (quartiere omegnese), ovvero un Cas, acronimo di Centro di accoglienza stranieri, gestito dalla cooperativa Verso Probo. Entro il 30 settembre dovranno lasciare l’immobile. Lo ha deciso la Giunta guidata da Paolo Marchioni questa mattina, comunicandolo ai media nel pomeriggio odierno. In questo modo in città resterebbero circa 80 persone, ospitate nelle due strutture situate in centro città ovvero l’ex albergo ristorante Vittoria e l’ex sede del consultorio dell’AslVco in via De Angeli, entrambe gestite dalla cooperativa Azzurra. La struttura crusinallese è gestita dal 2016 dalla cooperativa Versoprobo che dal gennaio 2016 la ha iniziato la collaborazione con il comune di Omegna. “Sono 50 le persone attualmente ospitate anche se, secondo noi, il numero preciso si aggira tra le 50 e 60 persone- spiega il sindaco Paolo Marchioni. In passato sono state ospitate sino a 96 persone, come comunicato dalla stessa cooperativa. Dagli atti comunali abbiamo appreso che la Giunta precedente (sindaco Mellano) gli aveva prorogato il permesso di restare a Crusinallo sino al 28 agosto 2017. Gli stessi componenti della cooperativa ci hanno contattato per sapere se avremmo concesso una proroga. Abbiamo deciso, a seguito di sopralluoghi nella struttura a cui si sommano rischi di sicurezza pubblica, ribadito da un gruppo di residenti nel quartiere che lamentano il chiasso e poi la continua occupazione dei giovani nelle strutture dell’Oratorio a discapito dei ragazzi residenti. Per questi motivi abbiamo deciso di non prorogare il permesso, indicando nella data del 30 settembre l’ultimo giorno di permanenza”. Non solo Crusinallo ha accolto le visite degli assessori come racconta Sabrina Proserpio, che ha visitato personalmente i luoghi. “Contrariamente alle sedi gestite in centro città a Crusinallo abbiamo trovato condizioni igieniche non sono sicuramente a favore di ospiti e operatori. Gli ospiti non sono occupati in nessun modo e bighellonano tutto il giorno. Inoltre non ci sono regole e si entra ed esce a qualsiasi ora”. Proserpio ha infatti avviato degli interessanti progetti con la cooperativa Azzurra già da settembre, proprio per le diverse condizioni di gestione presentate nelle sedi cittadine. Il 30 settembre è inoltre l’ultimo giorno di permanenza per i residenti del campo Rom della Verta: “Contatteremo le amministrazioni limitrofe per sapere se hanno delle zone in cui queste persone possano trovare una collocazione- ha precisato Marchioni. Diversamente saranno prese in carico dal Ciss Cusio che si adopererà per cercare una soluzione abitativa”. Marchioni e la Giunta sono adesso in attesa di conoscere le eventuali possibilità per l’adozione di uno Sprar, acronimo di Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, attualmente presente, nel territorio provinciale, solo a Vogogna. “Io non voglio Cas e Sprar ma la certezza esecutiva che lo Sprar chiuda i Cas"- ha precisato il sindaco che si adopererà anche per applicare un’ordinanza che obblighi i privati residenti a comunicare al comune l’affitto delle proprie locazioni a richiedenti asilo, così come avviene in alcuni comuni nazionali.