OMEGNA-11-07-2017- E’ venuto il tempo del riscatto e del respiro a pieni polmoni per Luigi Songa, presidente provinciale di Fratelli d’Italia (Fdi). Il quasi 8% di voti raccolti durante l’ultima tornata elettorale equivale ad uno schiaffo dato in faccia a chi lo dava per fallito alcuni mesi fa. “Adesso che abbiamo vinto, mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa- ha detto Songa, in apertura della conferenza stampa indetta ieri, lunedì 10 luglio,alle 19, al Cafè Matisse, per presentare referenti di Fdi assieme all’amico Gaetano Nastri, parlamentare e dirigente nazione di Fratelli d’Italia. Dedico questo risultato a quelli che mesi fa attraverso il social- perché è diventato questo il luogo dove si fa politica oggi purtroppo- remavano contro di me, dicendo che Fratelli d’Italia non avrebbe mai raccolto questo risultato e che io non avrei ottenuto niente. A questo punto mi auguro che arrivi tutto il male possibile: io ho le spalle larghe e aspetto i risultati, che come in questa occasione, non si fanno attendere. Sono molto contento per il lavoro di squadra, e dei componenti della lista che hanno lavorato noi. E ovviamente dei tre componenti di Fdi che lavoreranno al fianco del sindaco”. La vittoria porta in Giunta Mattia Corbetta mentre Giuseppe Formigoni Federica Pozzi e siedono tra i consiglieri. Se per i primi due si parte da zero diverso è per Corbetta che esattamente dieci anni fa, entrava nella Giunta guidata da Antonio Quaretta – era l’assessore più giovane- con varie deleghe tra cui quella allo Sport. “E’ stata un’esperienza molto interessante. Farò memoria di ciò che ho imparato- ha detto Corbetta che non si dispiace di essere stato scelto come vice sindaco. Ho tanti assessorati da seguire e sono contento così”- replica, senza nessun altro commento. Nel 2012 Corbetta esce dal Pdl con Songa che porta avanti la creazione di Fratelli d’Italia. “ Devo dire che grazie a Luigi questo partito è cresciuto. Tante iniziative, avviate in Consiglio comunale, tanto lavoro”. Anche Nastri prende atto del lavoro svolto dal collega cusiano: “Novara, la seconda città del Piemonte è governata dal centro destra e molti sono i comuni della bassa novarese con lo stesso governo. Dopo Domodossola si aggiunge anche Omegna che da sempre è stata governata dalla Sinistra. Intanto a Roma, in Parlamento, si perde tempo con lo ius soli. Ha fatto bene Songa a togliersi qualche sassolino dalla scarpa questa sera. In pochi credevano nel valore che poteva dare Fdi. Qui ad Omegna siamo sulla buona strada; il sindaco si è mosso verso il campo Rom, mantenuto dai cittadini. E poi c’è il tema della sicurezza. Noi stiamo lavorando per conquistare pezzo dopo pezzo le varie città. E nel 2019 vorremmo arrivare a conquistare anche la Regione”. Federica Pozzi prende la parola ma non riesce a trattenere le lacrime e dice: “ Io vorrei ricordare che la sera dei risultati del ballottaggio ci siamo commossi tutti perché anche se Luigi non è stato eletto non è comunque fuori dal Consiglio Comunale”- facendo commuovere lo stesso Songa. La commozione però dura pochissimo e lascia lo spazio alla “formazione letteraria” con la consegna, da parte di Songa, ai tre componenti delle copie de “L’arte della guerra” ( Suntzu), “La destra sociale” (Giano Accame) e “Sussidiarietà e città obsolete” ( quaderno della Fondazione Sussidiarietà). Sono letture consigliate da chi vuole cambiare la città senza dimenticare le fondamenta. (L.P.)