OMEGNA -08-07-2017- Le “grandi soddisfazioni” della Destra cittadina, come le definisce Luigi Songa, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, dovute a un “repentino cambio di passo” come scrive Songa, attuato dalla Giunta Marchioni, “assolutamente coerenti con il programma condiviso” sono un “mero atto di razzismo che richiama comportamenti inumani e autoritari del ventennio” per Sinistra Comune che, attraverso un comunicato stampa esprime il proprio giudizio. L’argomento della discussione è il campo Rom che ha sede nel quartiere Verta-Brughiere, ed il pagamento delle cui utenze che, secondo Songa e componenti della Destra, sono sempre state a carico della comunità Omegnese. Spiega Songa, nel comunicato che porta la firma anche di Mattia Corbetta, assessore nella Giunta Marchioni, e dei consiglieri Giuseppe Formigoni e Federica Pozzi: “Sulla questione campo Rom Fratelli d'Italia aveva più volte rappresentato il fatto che le utenze fossero a carico della comunità Omegnese, mentre gli esponenti del Partito Democratico smentivano. Evidentemente o non sapevano quanto accadeva oppure mentivano sullo stato di fatto”. Il sindaco Marchioni ha provveduto a revocare gli atti istitutivi fatti dalla precedente Amministrazione comunale impegnandosi ad andare a fondo sulla questione, ritenendo “folle” il pagamento delle utenze (di cui chiederà il conto relativo a bollette non pagate a diretti utilizzatori) e “altrettanto folle” la realizzazione del campo al fianco del campo sportivo. Me per Sinistra Comune è inaccettabile questo comportamento, come gli stessi scrivono: “Leggiamo dai giornali che Salvini dice “Un campo rom: bisogna eliminarlo”. Sempre dai giornali si apprende che il sindaco Marchioni fa sapere che il comune paga le bollette del campo e che il giovedì al mercato si aggirino dei gitani e che, vi è l’intenzione di recuperare un eventuale arretrato. Se è vero quello che viene scritto dai giornali, tutti i cittadini che hanno ricevuto aiuti economici dagli enti pubblici e che vanno il giovedì al mercato avranno le loro case eliminate così come chiede Salvini per i Rom? Dovranno anche restituire eventuali aiuti economici avuti negli anni precedenti? È bene precisare che stiamo parlando di 5 persone, due donne e tre uomini di cui un portatore di handicap. I due uomini fanno lavori saltuari come operai e muratori e le donne insieme all’uomo diversamente abile chiedono l’elemosina. Come tutti ben sappiamo, a chi chiede si può dare e si può non dare. Sappiamo inoltre che la società elettrica non ha voluto intestare a questi la bolletta e che questa fa capo “al Comune” con l’accordo che i rom avrebbero pagato, come di fatto è avvenuto, per questa e per tutte le altre utenze. A noi risulta che fino al 2016 abbiano pagato le tasse comunali come gli altri cittadini omegnesi”. Restano quindi ancora zone d’ombra sulla questione. Tornando invece alla revoca degli atti emessi dalla Giunta Mellano, Songa precisa che è stata annullata “la delibera di fine mandato che assegnava biglietti dell’autobus a presunti profughi. Anche lì- precisa- avevamo visto giusto e bene ha fatto l’attuale Amministrazione ad annullare questi atti”.