GRAVELLONA TOCE- 28-06-2017- Una serata di “Arte e musica per San Maurizio”, quella andata in scena ieri, martedì 27 giugno, promossa allo scopo di raccogliere risorse e fondi per il restauro della chiesetta romanica millenaria e salvaguardare gli affreschi risalenti al XV-XVI secolo e ancora altri da svelare di Gravellona Toce. Il primo incontro pubblico del neo Comitato di San Maurizio 1023/2023, presieduto dal parroco don Franco Bricco, si è svolto nella piccola chiesetta, per illustrare le iniziative che saranno promosse dal Comitato nella ricerca di fondi da destinare alla conservazione e il restauro dell’edificio di culto gravellonese. La serata si è tenuta nell’ambito della festa patronale di San Pietro, ha visto la presenza di un nutrito numero di persone, non solo gravellonesi. La serata peraltro, è stata arricchita da quattro brevi intervalli musicali di giovani clarinettisti del corpo musicale di S. Cecilia: Carlotta Acco, Silvia Ecclesia, Edoardo Lagostina, Martina Vair e Luca Varveri. L’architetto Lucia Pacca del Comitato di San Maurizio 1023/2023, ha ricordato i motivi che l’hanno spinta insieme all’archeologa Elena Poletti e don Bricco a costituire Comitato di San Maurizio, ha ricordato gli interventi recenti apportati alla chiesa parrocchiale di San Pietro e il restauro lo scorso anno alla torre campanaria. L’archeologa Poletti, invece è soffermata ad illustrare la ricerca storica della chiesa di San Pietro e della chiesetta di San Maurizio. Ora la ricerca storica di entrambi i due edifici di culto, sono ora leggibili in un piccolo opuscolo denominato: “La parrocchiale di S. Pietro Apostolo a Gravellona Toce”: una storia millenaria che si rinnova e nel dépliant “La chiesa di S. Maurizio”: un gioiello d’architettura, arte e fede da salvare. “La chiesetta di San Maurizio -ha ricordato l’archeologa- faceva parte di un borgo o agglomerato denominato della corte “Il Cerro” che probabilmente è riconducibile all’attuale Paese di Casale Corte Cerro. Da alcune fonti -ha aggiunto Poletti- il borgo venne saccheggiato e distrutto verso il 1310 a seguito alcune lotte tra i Guelfi e Ghibellini”. A partire dal 5 luglio la chiesetta rimarrà aperta al pubblico, per alcuni giorni e ore della settimana, fino alla festa di San Maurizio di metà di settembre. Per ulteriori informazioni sull’apertura della chiesetta si può visitare la pagina di facebook: “Comitato S. Maurizio 1023/2023”.(G.P.C.)
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