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Tononi Federighi

AMENO- 21-06-2017- Nell’ambito del progetto Sor”riso”Amaro -Work in

process, realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell'ambito del programma Polo del '900, Amenoblues, in collaborazione con Asilo Bianco, organizza due serate, con ingresso gratuito, presso il Museo Tornielli, dedicate alla musica che ha legami profondi con il territorio, nata negli stati del Sud degli Stati Uniti, dove alcuni dei piatti principali erano a base di riso. La prima si terrà giovedì 29 Giugno – alle  21: Lezione aperta/concerto di Luciano Federighi . Da molti decenni studioso del blues e della vocalità nordamericana in genere, autore di libri come Blues nel mio animo, Blue & Sentimental, della raccolta di racconti “musicali” Strani Blues dell’Ovest, che riflette le sue lunghe esperienze di lavoro e di viaggio attraverso gli Stati Uniti, oltre che di centinaia di articoli per “Musica Jazz” e altre pubblicazioni.E’ anche attivo da sempre come cantante e pianista di blues e jazz, con diversi album a suo nome. La seconda si terrà venerdì 30 Giugno, sempre alle 21. Sarà  una lezione aperta teorico-pratica sulle percussioni Blues con Tiziano Tononi, batterista, percussionista, compositore e didatta attivo sulla scena del Jazz da quattro decenni.  Ha sempre perseguito un'idea di questa musica volta a coniugare la grande tradizione della Black Music con i suoi sviluppi più recenti, il tutto visto dalla prospettiva di un musicista europeo. Ha partecipato a decine di registrazioni, ha al suo attivo collaborazioni con moltissimi musicisti italiani e stranieri e ha suonato nei più importanti festivals in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone. Il cotone è un elemento che ha da sempre rappresentato una costante nella storia della gente nera negli Stati Uniti, specialmente negli stati del Sud, fino a diventare il simbolo del lavoro degli schiavi e, successivamente, del sottoproletariato agrario.  Il riso, ingrediente di una cucina povera, introdotto dall'influenza degli spagnoli nel Nuovo Mondo e nel Sud degli Stati Uniti in particolare, è diventato progressivamente un complemento alimentare imprescindibile in moltissime aree, anche laddove non era originariamente presente, né dal punto di vista della sua diffusione naturale, nè culturalmente da quello delle abitudini alimentari. In comune i due condividono uno strano destino, quello di essere nati nel continente asiatico, di essersi diffusi in Europa molto dopo la propria comparsa (le prime tracce di riso risalgono a quindicimila anni fa), grazie agli Arabi, e da qui di essersi poi diffusi negli Stati Uniti grazie ai colonizzatori francesi, inglesi e spagnoli. Per chi fosse interessato c’è la possibilità di cenare alla Hostaria Santi Numi,  a 50 metri dal museo Tornielli con piatto unico (prenotazioni allo 0322.998737 entro 24 ore dall’evento).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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