GRAVELLONA TOCE - 10-06-2017 - Ultimo giorno di scuola all’aria aperta

dedicato all’inaugurazione ufficiale del sentiero-natura “un fiume in città” e ad una riflessione sul tema dello spreco delle risorse idriche. Ieri, venerdì 9 giugno, alla mattina i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Galileo Galilei” attorno alle 11.30 si sono ritrovati lungo il parco fluviale dello Strona per inaugurare il sentiero-natura realizzato dai compagni del laboratorio Scientifico Tecnologico durante gli anni scolastici 2015-2016 e 2016-2017 coordinati dai docenti del laboratorio e con il supporto di tutti i docenti dell’istituto. Il progetto ha visto protagonista anche l’Amministrazione comunale e l’associazione “Felice Pattaroni” che hanno supportato la scuola aiutando i ragazzi nella predisposizione del materiale informativo inserito nei pannelli che si snodano lungo la via ciclo pedonale che parte dall’area antistante il centro Commerciale “Le Isole” e prosegue verso il ponte di corso Milano. L’idea è diventata realtà grazie anche alla proficua collaborazione con l’iniziativa voluta da Nova Coop e portata avanti dai presidi Soci Coop territoriali denominata “#BeCoop - Socio Coop per il territorio” che ha visto impegnato i volontari nella raccolta fondi da destinare al progetto. La giornata è continuata con un pomeriggio animato per i bambini della scuola primaria che frequentano il dopo scuola comunale con un simbolico “passaggio di consegne” tra i ragazzi che hanno realizzato i pannelli ed i bambini più piccoli divenuti custodi di questa storia da tramandare. Il pomeriggio è continuato con un appuntamento in biblioteca dove l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione Piemonte, con la collaborazione del tecnologo alimentare Giuseppe Paltani, ed il Comando unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare hanno presentato un video, una canzone ed alcuni immagini relative allo spreco di acqua e all’inquinamento dei fiumi all’interno della campagna di sensibilizzazione denominata “L’acqua è di tutti, non mangiamone troppa”. (S.P.)