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 Omegna DallaChieesa Spinelli Copertina

OMEGNA-06-06-2017- Come rendere appetibile la letteratura italiana nelle scuole superiori? Tra le “ricette” possibili vi è quella proposta (e riuscita con successo) presso l’istituto superiore “Dalla Chiesa –Spinelli”.  Ne sanno qualcosa le ragazze della classe IIIª A indirizzo produttore tessile protagoniste del progetto “Poesia insieme- Poesia in musica” realizzato dall’insegnante di Lettere, Patrizia Durando.  Con lei hanno affrontato, come da programma, i testi poetici di vari autori del quali Cecco Angiolieri, Jacopone da Todi, Dante Alighieri, Lorenzo de’ Medici. Dopo l’approccio puramente letterario hanno trasformato in canto alcune poesie, realizzando anche una versione rap. Ad aiutarle in questa trasformazione è stata proprio l’insegnante Durando, diplomata in canto lirico e musicologia. Grazie a questa sua formazione musicale ha potuto trasmettere alle ragazze la passione per il canto lirico applicata alla poesia che, come la stessa ha ricordato, è fatta di gesti, di espressioni del viso e mimica facciale. “Questo aspetto non viene curato nello studio tradizionale- ha detto l’insegnante. Io non ho imposto nulla a queste ragazze e sono molto contenta che abbiano deciso di accogliere questa mia proposta. Non era scontato potesse interessare. Si sono messe in gioco e sono state tutte bravissime”. Il risultato del lavoro è stato presentato dalla Durando con le ragazze nell’aula magna della scuola, alcuni giorni fa. Ad ascoltarle c’erano, tra gli altri, anche la dirigente scolastica Rosa Angela Bolognini. “Ho avuto i brividi che non sentivo da tempo”- ha detto quasi commossa. Mi è piaciuto davvero tanto”. Radiose anche le allieve: “Ringraziamo la professoressa per ciò che ha fatto durante l’anno- ha detto Aurora. Ci ha aiutato a crescere oltre ad averci insegnato tanto”. Tra i brani presentati il “Trionfo di Bacco e Arianna” e la versione rap “Guido, i’vorrei”, sonetto di Dante Alighieri.  Un modo per rendere indelebile una disciplina studiata tradizionalmente su libri di cui si conserva, negli anni, uno sbiadito ricordo  (l.p.) 

 

 

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