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Omegna asl tribunalemalato

OMEGNA-30-05-2017- Discussioni e confronti costruttivi tra il Tribunale del Malato, Cittadinanza Attiva e AslVco portano risultati tangibili e in via di definizione. Lo hanno confermato tutte le parti ieri mattina, lunedì 29 maggio, nella sede AslVco di Omegna, dove sono state presentate le azioni di miglioramento attuate nei primi sei mesi del 2017. Si va dalla consulenza psicologica sulle problematiche della gravidanza, al parto in anonimato, all’implementazione dei posti auto riservati alle donne in gravidanza presso gli ospedali “Castelli” di Verbania e “San Biagio” di Domodossola. Con il primo giugno, giovedì, entrerà in funzione il nuovo orario di visite in ospedale che sarà consentito dalle 11 alle 20, mentre per quanto riguarda la Rianimazione dalle 12.30 alle 14.30 e all’ Obi (Osservazione breve intensiva) al Dea dalle 13 alle 14 e dalle 18 alle 20.  Si tratta di provvedimenti segnalati e richiesti dalle persone ricoverate e dai loro famigliari, come ha ricordato il presidente del Tribunale del malato (Tdm) di Verbania Romano Malavasi assieme a Giovanni Caruso, direttore generale dell’AslVco, Marcello Senestraro, responsabile del servizio infermieristico e tecnico, Francesco Garufi direttore del presidio ospedaliero di Verbania e Domodossola, e Melina Pitari del Tribunale del malato di Domodossola. Due gli interventi che entro fine anno si vedranno realizzati: la traduzione in più lingue straniere, compreso il russo e il cinese, del consenso informato e della modulistica che abitualmente viene sottoposta al paziente; l’installazione di display luminosi, presso il Dea, per informare i pazienti sui tempi di attesa relativi ai codici di accoglienza. Altri tre provvedimenti si vorrebbero rendere effettivi al più presto: modalità diverse per il pagamento del ticket (che oggi si effettua con Punto Giallo, tesoreria, on line e con banco popolare), per la prenotazione di visite e analisi (oggi fattibili via sportello e via telefono) e possibilità di dimissione dei pazienti e soggetti fragili dagli ospedali in collegamento con le altre strutture presso cui proseguono la degenza 7 giorni su 7. Su quest’ultimo aspetto Malavasi ha precisato: “Abbiamo chiesto che questo processo avvenga anche il sabato e la domenica in collegamento con le strutture per la presa in carico delle persone che, diversamente, si trovano ad attendere alcuni giorni prima di essere trasferite dall’ospedale alla struttura ospitante. Se non sarà possibile sabato e domenica spero si possa effettuare almeno da lunedì a venerdì (attualmente non avviene sempre il venerdì ndr). Spero che tutto questo avvenga con un atto di deliberazione regionale”. E restando in ambito ospedaliero c’è ancora un baluardo che si vorrebbe superare: la modifica degli orari dei pasti somministrati in reparto. Senestraro: “A fine anno vorremmo fare una gara d’appalto, per l’aggiudicazione della distribuzione dei pasti con orario fisiologico, rispetto agli attuali”. (l.p.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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