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empolesi nigoglia

OMEGNA-22-05-2017- Il candidato sindaco delle liste “Omegna, si cambia!” e “Omegna si può, dai quartieri alle città” Mauro Empolesi, poche ore fa ha emesso il seguente comunicato stampa divulgato dal portavoce Augusto Quaretta: “ Il 15 maggio un comunicato ufficiale della Giunta regionale annunciava pomposamente la “partenza del piano della Regione per le Case della salute...66 centri e già stanzianti 4 milioni di euro!” Nel Vco ne sono previste 4 (Verbania, Omegna, Cannobio e Crevoladossola). Tutto bello e tutto bene allora ?? Purtroppo no! Proprio oggi, 22 maggio, apprendiamo da un comunicato della FIMMG, il sindacato che raggruppa almeno il 90% dei medici di famiglia i quali dovrebbero essere tra i protagonisti principali e comunque indispensabili, della Case della Salute che i progetti relativi a queste unità di assistenza sanitaria, sono stati bocciati per carenza di fondi, o di accordi regionali, o di accordi nazionali. Che ci sia carenza di qualcosa certamente non c'è dubbio ! Ed è soprattutto carenza di serietà.  Rimanendo nell'ambito che più ci preme perché è quello nel quale viviamo e nel quale come liste civiche ci siamo sempre mossi ed espressi fin dalla chiusura notturna del Pronto Soccorso, riteniamo che Omegna finalmente possa contare su qualche segnale reale e concreto di attenzione per quanto riguarda i servizi di assistenza sanitaria alle persone ! La nostra città e il nostro ospedale hanno già pagato dazio più volte e senza mai essere ricompensati e rispettati adeguatamente.  Di tanto in tanto vengono annunciati interventi e innovazioni per giustificare chiusure, e ridimensionamenti, che poi vengono smentiti!  Chiediamo alla direzione generale dell'Asl Vco di fare chiarezza e di intervenire presso la Regione per capire cosa sta succedendo ?!  Chiediamo e continueremo a chiederlo prima e dopo le elezioni comunque andranno le cose, che i medici coinvolti o coinvolgibili per l'avvio delle Case della Salute vengano messi nelle condizioni di poter lavorare su questo progetto che Omegna e il Cusio non si possono permettere di perdere. Lo ribadiamo così come lo abbiamo ribadito a proposito della chiusura parziale del Pronto Soccorso e di alcuni reparti ospedalieri: è una questione di dignità.” 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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