GRAVELLONA TOCE- 26.04.2017-La minaccia di pioggia non ha scoraggiato i gravellonesi ieri, martedì 25, a partecipare alla manifestazione di commemorazione del 72esino anniversario della festa della Libertà. Quest’anno alla cerimonia ufficiale del 25 aprile, non ha visto la presenza delle scolaresche cittadine che, si sono esibiti la sera prima, nella palestra della scuola media, con uno spettacolo teatrale “Liber-azione”, dove hanno ricordato l’importanza dei valori della Resistenza e la nascita della Repubblica. Alla manifestazione di ieri ha partecipato solo un partigiano di quasi 93 anni, Dario Vinotti. Assenti gli altri per motivi di salute. Il corteo è partito da piazza Resistenza alle ore 10.15 con la banda del corpo musicale santa Cecilia, seguito dal gonfalone della città, dalle autorità civile, religiose, militari e dalle associazioni cittadine. Il corteo ha sfilato per le strade cittadine alla volta dei monumenti dedicati ai caduti di tutte le guerre: al cimitero e poi sul cippo posto in piazza Vittorio Veneto, davanti all’asilo “Monumento ai caduti”, per la benedizione e l’omaggio floreale. A tenere l’orazione ufficiale è stato il gravellonese Gino Anchisi, membro del comitato provinciale di Torino “Resistenza, Costituzione, Democrazia”. Ad aprire la manifestazione è stato il sindaco Gianni Morandi che ha ricordato ai presenti di non dare per scontato quanto è stato conquistato 72anni fa dai partigiani, molti dei quali hanno perso la vita. In rappresentanza della provincia del Vco vi era il consigliere Rino Porini. Al suo intervento è seguito quello del presidente della sezione Anpi di Gravellona Toce Giuliana Solari che ha ricordato l’importante ruolo svolto dalle donne-staffette durante la lotta Partigiana e di Resistenza. Il riconoscimento per il 25 aprile dell’Amministrazione comunale quest’anno è stato consegnato all’ex staffetta Luigina Verdi classe 1923. Come ha ricordato il presidente Anpi, Luigina Verdi ha tenuto i collegamenti sulle pendici del monte Cerano con i partigiani. L’oratore ufficiale Anchisi, emozionato, ha ricordato suo fratello scomparso, Pietro. “Mi sono ricordato, mentre con il corteo stava per raggiungere il cimitero, quando da bambino la mamma Andreina mi raccontava la storia della lotta dei Partigiani sulle nostre montagne”. L’oratore tocense è uno studioso della storia del Risorgimento, ha vissuto fin a 10 anni con la famiglia a Gravellona Toce, nella località “Terra di Sotto”. Anchisi ha ricordato il lungo percorso fatto dal nostro Paese a partire dal Risorgimento, passando dalla Prima guerra mondiale alla Seconda, che si è conclusa con la lotta della Resistenza e la Libertà. (G.P.C.)