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presentazioneEmpolesi

OMEGNA- 28.03.2017- Fuori dai partiti, in mezzo alla gente. E’ (quasi) un urlo questa affermazione, inserita nel manifesto realizzato dall’associazione “Omegna, si cambia!”, in cui si annuncia la candidatura di Mauro Empolesi. Lui l’ha ribadito più volte ieri sera, alle 18,15, nella saletta del Forum adiacente all’auditorium, quando si è presentato al pubblico. Affiancato dal presidente di “Omegna, si cambia!” Luciano Nezi, dal vice Celso Spadaccini, e con Augusto Quaretta, Laura Ricca e Lucia Camera il candidato, un po’ tradito dall’emozione, ha spiegato davanti ad ottanta persone, molte delle quali in piedi per mancanza di posti a sedere, i motivi della sua scelta. Nauseato da chi sostiene che le idee buone pur essendo tali siano comunque “targate” di Destra o di Sinistra, di occasioni perse in ambito amministrativo (citando un elenco che va dalla chiusura del pronto soccorso alla perdita del bando Emblematico “Borgo della Comunità”), di perdite di tempo durante i Consigli comunali a  di cui ha una certa esperienza avendoli vissuti sui banchi di maggioranza e minoranza come componente di Rifondazione Comunista, Empolesi ha spiegato la sua voglia di coerenza nelle scelte, svincolate dai partiti politici e dalle loro segreterie che invece ingabbiano gli altri due più che stimati candidati sindaco (Frisone e Marchioni) iscritti a partiti politici. “Sarà il buon senso la posizione dell’associazione” - ha detto Nezi, nell’introduzione precisando che tra loro vi sono persone che in passato hanno vissuto la politica in modo marginale (escludendo Empolesi e Quaretta). E non ci “saranno maschere, né inciuci” ha poi precisato Spadaccini, padre di Giorgio, attuale consigliere comunale di minoranza assieme a Giulio Lapidari, entrambi di Forza Italia, presenti ieri sera tra il pubblico. Mauro Empolesi non sarà camaleontico: resterà, se verrà votato sindaco, lo stesso di prima. “Non ci sarà metamorfosi- ha spiegato. Io quando mi metto in testa una cosa la porto a termine. E anche in questa occasione: come comincio così finisco. Non farò come altri sindaci che una volta saliti a Palazzo di città hanno cambiato il loro modo di fare”.  Sicuro del sostegno dei suoi compagni di viaggio che con lui hanno iniziato più di un anno e mezzo fa a cui si è aggiunto Augusto Quaretta, che ieri sera lo ha sostenuto presentando nel dettaglio i progetti dell’associazione, Empolesi ha ricordato con loro Massimo Petazzi (la cui madre sedeva tra il pubblico) amico e fervido sostenitore di “Omegna, si cambia!”, scomparso lo scorso anno. La difesa a oltranza dell’ospedale, l’interesse per la stabilizzazione del Coq, il supporto per le attività commerciali, l’attenzione per l’emergenza sociale “con più di 500 famiglie solo in Omegna che soffrono la crisi, secondo i dati Caritas”, l’adesione al sistema Sprar per ridurre e migliorare la presenza dei migranti, la riqualificazione dei quartieri, con l’introduzione di un “portafoglio” dedicato , il miglioramento dei rapporti  tra cittadini e pubblica amministrazione e il progetto dell’isola pedonale in piazza Salera. Questa lunga lista di argomenti potranno essere condivisi con altre persone, interessate anche a tesserarsi all’associazione che porta avanti una campagna elettorale “low cost” con un candidato che si definisce “tutt’altro che moderato e senza freno tirato. Perché sappiate- ha concluso Empolesi- che per noi governare non sarà un vantaggio ma un impegno”. (l.p.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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