OMEGNA-27.03.2017- Come fanno i pesci a risalire il lago d’Orta e attraverso i fiumi raggiungere altri laghi? Non essendo salmoni che risalgono in modo naturale hanno bisogno di un corridoio che li aiuti a raggiungere la meta. Non a caso di chiama corridoio ecologico il percorso che verrà realizzato grazie alla partecipazione e vincita di un bando finanziato da Fondazione Cariplo che stanzierà 663 mila euro a fronte di un milione, circa, di costo. Fondamentale la partecipazione del Cnr di Verbania Pallanza a cui sono andati ringraziamenti del commissario Cariplo Francesca Zanetta, in occasione dell’annuncio del progetto fatto in sala Giunta nel municipio di Omegna, lo scorso venerdì 24 marzo. Cinque i comuni che partecipano, membri dell’Unione Montana Cusio Mottarone: Omegna, Casale Corte Cerro, Gravellona Toce, Baveno e Stresa L’hanno chiamato “Dal mare all’Orta: riapre nel bacino del Ticino l’ultima via ai laghi ancora chiusa alla libera migrazione ittica” ed un progetto che permetterà di togliere 7 briglie che al momento non permettono i passaggi ai pesci. Il titolo come specificato da Pietro Volta, ricercatore Cnr e curatore del progetto, si riallaccia ad un progetto più ampio, sempre finanziato da fondazione Cariplo, con il quale si è intervenuti sul Ticino. L’ultimo frammento rimasto è quello cusiano, che permetterà ai pesci di raggiungere, attraverso il canale Nigoglia, il torrente Strona e quindi il lago Maggiore. I pesci saranno identificati con un codice che potrà segnalare i loro passaggi attraverso una doppia antenna, una specie di “ittiovelox”, posizionata sul canale Nigoglia. Il progetto, come i pesci, proseguirà sino allo Strona, coinvolgendo il territorio di Casale dove verrà realizzata un’area didattica per conoscere da vicino l’ecologia lacustre e fluviale. (l.p.)