OMEGNA- 26.03.2017- Una proposta di legge per obbligare chi si occupa di immigrati a giustificare, con prove allegate, ogni singolo euro pubblico ricevuto. E’ stata illustrata venerdì 24 marzo da Giovanni Donzelli, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia (FdI) e Alleanza Nazionale (An) ospite dell’incontro organizzato dalla medesima compagine politica, a livello locale, nell’attico dell’albergo Croce Bianca. Presente anche il candidato sindaco del centro destra Paolo Marchioni. La provincia del Vco ospita quasi 600 immigrati e la sola città di Omegna quasi 150 “quasi più di quanti ne ospita Verbania e Domodossola insieme” - ha precisato Marchioni che ha aggiunto l’importanza di aprire il dialogo con la Prefettura per ridurre le presenze in città. “Condividiamo la proposta di istituire una struttura che da centro di prima accoglienza diventi uno Sprar, ovvero una struttura pensata per ospitare solo chi ha già visto e riconosciuto lo status di rifugiato- dicono i componenti della sezione omegnese di FdI/An. Vogliamo un centro posto sotto la completa supervisione del comune di Omegna, il quale deve garantire la piena trasparenza nella gestione, con particolare attenzione ai costi reali della struttura”. La proposta prevede anche la riconversione dei tre centri attuali: “L’ex caserma dei Carabinieri potrebbe diventare in collaborazione con Asl e Ciss una struttura per accogliere gli omegnesi senza casa; l’ex Albergo Vittoria deve tornare ad accogliere i turisti in visita a Omegna; è necessaria una riconversione in struttura ricettiva, un nuovo albergo o un ostello sul modello di quelli europei. Le ex scuole elementari di Crusinallo devono tornare a un indirizzo pubblico magari in uffici e servizi, in una logica complessiva di razionalizzazione e efficentamento energetico dei servizi locali insieme alle altre amministrazioni locali”. (l.p.)