GRAVELLONA TOCE- 14.03.2017- Domenica pomeriggio, 12 marzo, nel salone dell’oratorio San Pietro si è tenuto il secondo incontro del progetto “Ametista”, ideato e promosso dalla studentessa universitaria Sofhie Baccarin, con il concorso della psicologa Carmen Di Muria, la collaborazione di associazioni e famiglie impegnante nel mondo della disabilità, come il presidente dell’Anffas, l’associazione Centri Vco, Anna Di Titta e don Samuele Pizzolato. L’appuntamento ha visto la presenza di educatrici, famiglie, ragazzi e ragazze diversamente abili. “Il progetto nasce da una mia esigenza di fare un stage -ha dichiarato Baccarin-, nel campo della disabilità che sarà in futuro l’ambito in cui voglio operare. Ma non avendolo potuto finora farlo -ha spiegato la studentessa- ho iniziato a contattare alcune famiglie di Gravellona Toce, che conoscevo, con figli disabili. Ho chiesto quale potesse essere una loro preoccupazione e bisogno. Da qui è nata l’idea di organizzare dei pomeriggi alternativi e amicali in oratorio, come di solito fanno tutti i ragazzi e giovani, ma anche per fare cose che rispecchiano la normalità dei ragazzi come andare in pizzeria, in un Pub, partecipare ad alcuni iniziative ed eventi, allo scopo di non ghettizzare le persone con disabilità”. Il progetto si sviluppa in sei incontri, ma probabilmente gli appuntamenti avranno un seguito anche nel mese di giugno, quando si concluderà lo stage della Baccarin. “E’ stato davvero un momento molto emozionante -ha commentato la book-coach  Graziella Ridolfo, della libreria “Evolvo libri-”,”. La Ridolfo, assistita dalla collaboratrice Giada Fluo Realini, ha intrattenuto il folto pubblico presente all’appuntamento in oratorio, con la lettura ad alta voce di un racconto di Mister Morris Lessmore. Il pomeriggio si è concluso con un laboratorio organizzato dagli educatori presenti e alla fine a tutti gli intervenuti è stato offerto un piccolo rinfresco. Il prossimo incontro si terrà giovedì 23 marzo alle 15, sempre presso l’oratorio San Pietro. (G.P.C.)